1.301 morti durante pellegrinaggio alla Mecca, la maggior parte non erano registrati
Aumenta il numero delle vittime per il caldo alla Mecca, Hajj: sono oltre 1.301 i morti. La stragrande maggioranza erano pellegrini irregolari.
Aumenta il numero delle vittime per il caldo alla Mecca, Hajj: sono oltre 1.301 i morti. La stragrande maggioranza erano pellegrini irregolari.
Uomini armati hanno attaccato luoghi di culto e forze dell’ordine nella repubblica russa del Daghestan, provocando morti e feriti.
È tesa la situazione in Kenya, dove da giorni la popolazione protesta contro l’aumento delle tasse voluto dal governo di William Ruto.
Circa 2,5 milioni di persone rischiano di morire a causa della carestia provocata dalla guerra in Sudan. Continua la pulizia etnica in Darfur.
Dal 17 al 23 giugno, Survival International mobilita l’opinione pubblica con una settimana dedicata ai diritti dei popoli incontattati.
L’atroce morte del 31enne indiano nell’Agro-pontino riapre il dibattito sul caporalato e sullo sfruttamento nei campi di tutta Italia.
Le temperature record di 51,8°C hanno causato la morte di almeno 922 pellegrini durante il Hajj alla Mecca. La maggior parte sono egiziani.
Il Parlamento ha approvato in prima lettura l’elezione diretta del presidente del Consiglio e in via definitiva l’autonomia. Tra le preoccupazioni dei critici, anche quelle sull’ambiente.
Il presidente della Russia è andato in Corea del Nord per la prima volta dal 2000. I rapporti tra i due paesi sono sempre più stretti e questo preoccupa l’Occidente.
Gli ultimi due naufragi al largo della Calabria, con almeno 65 vittime, riaprono la ferita delle politiche migratorie, tra numeri impietosi e accuse.