
Iran. La polizia religiosa accusata di aver ridotto in coma una 16enne
Armita Geravand si trova in coma in un ospedale dell’Iran. Sarebbe stata aggredita dalla polizia religiosa in metropolitana perché non indossava il velo.
Armita Geravand si trova in coma in un ospedale dell’Iran. Sarebbe stata aggredita dalla polizia religiosa in metropolitana perché non indossava il velo.
Alcune donne inuit sostengono di essere state sottoposte all’impianto di spirali contraccettive senza esserne a conoscenza. Ora vogliono essere risarcite.
Al lago Bianco, nel bresciano, sono in corso i lavori di posa delle tubature per pompare acqua e trasformarla in neve artificiale. Le associazioni inviano una diffida.
Khaled el Qaisi è un ricercatore italopalestinese che era stato arrestato dalle autorità israeliane senza spiegazioni. Il suo non è un caso isolato.
Un’insegnante è stata licenziata per aver fatto leggere in classe la versione illustrata del diario di Anna Frank, l’adolescente ebrea perseguitata dai nazisti che è uno dei simboli dell’Olocausto.
Il Comitato svedese ha assegnato il premio Nobel per l’Economia alla statunitense Claudia Goldin, per i suoi studi sul gender gap nel mondo del lavoro.
Aumentano le repressioni contro la comunità lgbtq+ in Russia, dove una nuova legge vieta la transizione di genere e le modifiche al sesso riportato sui documenti. Un provvedimento che va a colpire tanti ragazzi trans che speravano di evitare l’esercito – e la guerra – con il cambio di sesso.
La Francia ha annunciato domenica 24 settembre che le atlete francesi non potranno indossare l’hijab ai giochi olimpici del 2024. Le Nazioni Unite condannano questa decisione.
In Brasile, il Senato approva la proposta di legge sul marco temporal, la stessa tesi anti-indigeni bocciata dalla Corte suprema appena una settima prima.
Dal colpo di stato del 2021 in Myanmar ci sono stati oltre 4mila morti e la repressione va peggiorando. L’appello dell’Onu per mettere fine alla tragedia.