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La soia è uno dei cibi con la più alta concentrazione di fitoestrogeni (estrogeni vegetali) capaci di regolare naturalmente la produzione ormonale corporea
La soia è un legume e uno dei cibi con la più alta concentrazione di fitoestrogeni (estrogeni vegetali), capaci di regolare naturalmente la produzione ormonale corporea in particolare nelle situazioni di eccesso (sindrome premestruale) e nelle situazioni di carenza (menopausa) senza causare i classici effetti collaterali legati agli ormoni di sintesi (gonfiori, emicrania, aumento di peso e depressione).
Numerosi studi sembrano confermare l’azione preventiva della soia nel proteggere efficacemente gli uomini dal carcinoma della prostata e le donne dalle malattie legate alla produzione di estrogeni, quali il carcinoma della mammella, l’endometriosi, la mastopatia fibrocistica (cioè la malattia fibrocistica del seno), i fibromi dell’utero e i disturbi della menopausa. E ancora, oltre ad abbassare il rischio di malattie cardiache, aiuta a mantenere i reni in buone salute per migliorare la funzione filtro dei reni ed è una fonte proteica raccomandata nei casi di insufficienza renale cronica, è energetica contribuisce alla costruzione cellulare dei muscoli, delle ossa, dei nervi. Potente rimineralizzante (100 grammi di soia forniscono 1900 milligrammi di potassio, fosforo, calcio, ferro, zinco), la soia è un equilibrante cellulare e una fonte di proteine (un chilo di soia ne contiene quanto due chili di bistecche) e di omega 3, essenziale per lo sviluppo del cervello.
Dalla soia si ricavano numerosi prodotti alimentari: l’olio di soia, la farina di soia, la salsa di soia (condimento al posto del sale), il latte di soia, il gelato di soia (attenzione, ha le stesse calorie del gelato normale), il tofu (un formaggio a base di soia), bistecche di soia sostitutivi della carne per i vegetariani e anche una sostanza: la lecitina, un emulsionante naturale che abbassa il colesterolo nel sangue abbassando il rischio di malattie cardiache.
Per tutte queste ragioni la soia è un alimento di grande valore da non considerare, però, un sostitutivo universale del latte o della carne. Un eccessivo consumo di soia rende difficoltoso l’assorbimento di micronutrienti come lo zinco e,
comunque, non si può dimenticare che è pericoloso per l’equilibrio del nostro organismo sostituire tutte le sostanze che si trovano naturalmente solo nei latticini e nella carne o anche nell’olio extravergine di oliva. L’ideale è consumare la soia proprio così come si presenta in natura, come un legume, abbinandola al riso o nelle minestre ed alternarla al consumo di proteine di origine animale.
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