
Faccia pulita, modi gentili, ma soprattutto una risata contagiosa. Andrea Pusateri, classe 1993, è inarrestabile.
Andare oltre i propri limiti è l’obiettivo degli sportivi protagonisti a Tokyo 2020, ed è alla base della trasformazione di Toyota in una mobility company.
L’esperienza olimpica di Tokyo 2020. Il tentativo costante di andare oltre i propri limiti e le proprie possibilità. I sogni per il futuro, con l’obiettivo Parigi 2024 e non solo. Gabriele Detti, Ivan Federico, Vanessa Ferrari, Arianna Fontana, Ilaria Naef, Simona Quadarella e Ivan Zaytsev: sette atleti del Toyota Team si raccontano in un video, dal quale emergono valori che vanno ben oltre le grandi abilità sportive.
C’è la gioia per essere tornati a respirare l’esperienza di un’Olimpiade, dopo tanti mesi duramente segnati dall’emergenza sanitaria. Alcuni sono rientrati da Tokyo con una medaglia al collo, mentre per altri non sono arrivati i risultati auspicati; ma l’emozione di esserci stati, di aver vissuto da protagonisti un evento di tale importanza, accomuna tutti.
Questi sette atleti hanno fatto parte della spedizione azzurra con altri 377 sportivi, ma sono protagonisti anche di una squadra davvero speciale: quella del Toyota Team. Un gruppo di atleti eccezionali che, per arrivare sul tetto del mondo, ha dovuto superare tanti momenti difficili nella propria carriera.
Un percorso che si incarna a perfezione con la strategia Toyota dello “Start Your Impossibile”: un modo nuovo di affrontare le sfide e superare i propri limiti che è parte della trasformazione da Casa automobilistica a Mobility brand, impegnato ad offrire la migliore mobilità possibile per tutti. Toyota crede fortemente nella realizzazione di una società sostenibile in cui ognuno sia in grado di superare i propri limiti, avvalendosi di sistemi di mobilità che non comprendano solo le auto, e che consentano di muoversi liberamente e senza ostacoli, sociali o fisici che siano. In quest’ottica si inserisce anche la strategia Beyond Zero, nella quale il traguardo delle zero emissioni diventa una tappa verso un modello di mobilità che elimina barriere e limitazioni, includendo tutti e avvantaggiando la collettività.
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Faccia pulita, modi gentili, ma soprattutto una risata contagiosa. Andrea Pusateri, classe 1993, è inarrestabile.
Ivan Zaytsev, soprannominato lo Zar, è il capitano della nostra nazionale di pallavolo. Cresciuto da un padre intransigente, con i suoi figli è dolcissimo e da membro del Toyota team dimostrerà loro che “nulla è impossibile: basta un pizzico di coraggio”.
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