
Due degli scrittori russi contemporanei più famosi in patria e all’estero sono di nuovo nel mirino delle autorità russe.
Un uomo ha aperto il fuoco nel mercatino di Natale di Strasburgo. Quattro i morti, tra i quali un giornalista italiano di 29 anni. Ucciso il killer.
Aggiornamento 14 dicembre – Tra le persone risultate gravemente ferite nel corso dell’attentato al mercatino di Natale di Strasburgo figurava anche il giornalista italiano Antonio Megalizzi, di 29 anni. Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, il ragazzo – che era stato colpito alla testa – è morto nel pomeriggio di venerdì 14 dicembre.
Nel frattempo, l’autore della strage – Cherif Chekatt – è stato ucciso dalle forze dell’ordine nel corso di un blitz. Poco dopo la morte è arrivata la rivendicazione da parte dell’organizzazione terroristica Stato Islamico.
Nella serata di martedì 11 dicembre un uomo ha aperto il fuoco all’interno del mercatino di Natale di Strasburgo, in Francia. Il bilancio dell’attacco è di tre morti e di tredici feriti, di cui otto in gravi condizioni. L’autore del gesto è stato identificato dalla polizia transalpina ma risulta ancora in fuga. Il tribunale di Parigi ha aperto un’inchiesta per “omicidio e tentativo di omicidio a fini terroristici”, nonché per “associazione a delinquere di stampo terroristico”.
Tuttavia, sulle reali motivazioni che hanno spinto l’uomo ad aprire il fuoco, le autorità francesi non hanno ancora fornito alcuna versione. “Le ragioni dell’attacco non sono ancora state stabilite, è bene mantenere prudenza prima di parlare di terrorismo”, ha spiegato Laurent Nunez, segretario di stato presso il ministero dell’Interno, secondo quanto riferito dal quotidiano Le Monde.
Gli spari sono stati esplosi nel pieno centro di Strasburgo. Secondo la prefettura del Basso Reno, “un individuo armato è entrato nel perimetro del mercatino passando dal ponte del Corbeau” e ha fatto fuoco a tre riprese. Le informazioni raccolte dalla stampa francese indicano che si tratterebbe di un giovane nato nel 1989, già oggetto di verifiche da parte della Diregione generale per la sicurezza interna.
Il trentenne avrebbe utilizzato un’arma automatica e la mattina stessa avrebbe subito una perquisizione presso la propria abitazione, nel quadro di un’inchiesta per rapina e tentato omicidio. Lui tuttavia non era in casa e dunque non è stato interrogato dalla gendarmerie.
Al momento dell’attacco, alcuni soldati dell’esercito francese, presenti sul posto nel quadro dell’operazione di vigilanza “Sentinella” – lanciata nel 2015 all’indomani degli attentati al Bataclan e allo Stade de France – hanno risposto al fuoco. La sparatoria non ha consentito tuttavia di bloccare l’assalitore. Per cercarlo, sono stati mobilitati 350 militari, mezzi di terra e due elicotteri.
Dopo gli spari l’area è stata isolata dalle forze dell’ordine, che hanno invitato tutti i presenti a mettersi al riparo. I visitatori del mercatino e i passanti si sono così nascosti all’interno dei ristoranti e dei caffè ancora aperti nella zona. Soltanto dopo l’una di notte la prefettura ha permesso la loro evacuazione.
EN DIRECT – Fusillade à #Strasbourg :
“Le gouvernement vient de décider de passer en urgence #attentat“
Christophe #Castaner > https://t.co/KMkOc32Kzr pic.twitter.com/3hEXjCSbuq
— LCI (@LCI) 12 dicembre 2018
Nel frattempo, il presidente Emmanuel Macron dopo una riunione con il primo ministro Edouard Philippe ha deciso di alzare il livello di allerta a “emergenza attentati”. Il che comporta controlli rafforzati alle frontiere e sui luoghi sensibili del paese.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Due degli scrittori russi contemporanei più famosi in patria e all’estero sono di nuovo nel mirino delle autorità russe.
Un nuovo studio di Forensic Architecture denuncia come l’architettura spaziale della distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza sia speculare al genocidio.
Il provvedimento appena firmato dal presidente Kassym-Jomart Tokayev proibisce di coprirsi il volto in pubblico. Ufficialmente adottato per motivi di sicurezza, potrebbe nascondere motivazioni religiose ben più profonde.
Ekrem Imamoglu è in carcere per accuse che in molti in Turchia hanno definito politiche. È uno dei principali oppositori del presidente Recep Erdoğan.
Francesca Albanese è accusata dall’amministrazione Trump di condurre una campagna economica e politica contro Usa e Israele.
Piogge torrenziali si sono abbattute sul Texas venerdì, provocando una risalita repentina del livello del fiume Guadalupe e causando una strage.
Tenzin Gyatso, il 14esimo Dalai Lama, si appresta a compiere 90 anni e annuncia la preparazione della sua successione.
L’annuncio di un cessate il fuoco di 60 giorni a Gaza, lanciato da Trump, non ha trovato conferme per il momento dagli attori interessati.
L’Al‑Baqa Café era uno degli ultimi presidi di Gaza a offrire una connessione internet. Israele lo ha bombardato, causando una strage.