
È ufficiale: gli Stati Uniti sono di nuovo nell’Accordo di Parigi
Il 19 febbraio 2021, dopo tre mesi dall’uscita voluta dall’allora presidente Donald Trump, gli Stati Uniti sono rientrati nell’Accordo di Parigi.
Il 19 febbraio 2021, dopo tre mesi dall’uscita voluta dall’allora presidente Donald Trump, gli Stati Uniti sono rientrati nell’Accordo di Parigi.
Sedici anni fa, il protocollo di Kyoto (primo accordo mondiale sul clima) entrava in vigore. È ora di raccogliere quell’eredità.
La rivista scientifica The Lancet fa un bilancio della presidenza di Donald Trump sul fronte ambientale e sanitario. Arrivando a conclusioni molto pesanti.
Il presidente Joe Biden ha avviato la procedura per il rientro degli Stati Uniti nell’Accordo di Parigi sul clima. Cancellato l’oleodotto Keystone XL.
ExxonMobil annuncia il suo piano di riduzione delle emissioni entro il 2025. Secondo gli ambientalisti, però, è “miseramente inadeguato”.
A 5 anni dall’approvazione dell’Accordo di Parigi, 80 nazioni si sono riunite per un vertice sul clima. Ma gli impegni avanzati ancora non bastano.
A cinque anni dalla firma dell’Accordo di Parigi sul clima, secondo Greta Thunberg c’è ancora molto da fare. Ma “la speranza viene dalle persone”.
Sono passati cinque anni dall’approvazione dell’Accordo di Parigi. Il bilancio dell’azione climatica da parte dei governi è fatto di luci e ombre.
In attesa della vera Cop che si terrà a Glasgow nel 2021, i giovani attivisti britannici organizzano una conferenza online, la Mock Cop 26.
Con Joe Biden presidente degli Usa, è la prima volta che l’intera comunità internazionale è allineata sulla crisi climatica. Non facciamoci sfuggire questa occasione.