
Allevamenti di visoni: una settimana per chiedere all’Italia di dire basta alle pellicce
Gli allevamenti di visoni sono crudeli verso gli animali e pericolosi per la nostra comunità. Essere Animali chiede al governo di vietarli.
Gli allevamenti di visoni sono crudeli verso gli animali e pericolosi per la nostra comunità. Essere Animali chiede al governo di vietarli.
Dilagano i focolai di coronavirus negli allevamenti danesi di visoni. La sentenza delle autorità: uccidere tutti gli animali nel raggio di 8 chilometri.
L’associazione Humane society international ha tratto in salvo più di 100 cani dal commercio di carne della Corea del Sud. Incominceranno una nuova vita negli Stati Uniti.
In Spagna 100mila visoni saranno soppressi perché positivi al coronavirus. Intanto l’Olanda abbandona l’allevamento di questi animali.
Il nuovo ceppo influenzale G4 discende dall’influenza suina H1N1 e ha “tutte le caratteristiche per diventare una pandemia”.
Le autorità hanno deciso l’abbattimento degli animali dopo che due lavoratori hanno contratto il virus negli allevamenti.
La chiusura dell’allevamento di visioni di Noceto è un ulteriore passo in avanti verso lo stop alle inutili crudeltà riservate agli animali da pelliccia. Ma occorre una legge che ne vieti definitivamente l’allevamento in tutto il paese.
Una ong olandese ha proposto, sulla base di uno studio scientifico, di introdurre una tassa del 25 per cento sulla carne.
Un’indagine di Essere Animali negli allevamenti ittici in Grecia mostra gabbie sovraffollate, larga diffusione di malattie e metodi di uccisione cruenti. Da qui proviene più della metà di branzini e orate che compriamo in Italia.
A New York è diventato illegale vendere e servire foie gras in tutti i negozi e ristoranti. Crescono i movimenti di protesta anche nel Regno Unito.