
La crisi del carbone in Europa: quattro centrali su cinque sono in perdita
Il carbone è destinato al fallimento economico. In Europa rischia un buco di 6,6 miliardi di euro nel 2019. E in futuro gli affari andranno sempre peggio.
Il carbone è destinato al fallimento economico. In Europa rischia un buco di 6,6 miliardi di euro nel 2019. E in futuro gli affari andranno sempre peggio.
Un report punta il dito su 20 colossi dei combustibili fossili: a loro è imputabile il 35 per cento delle emissioni che hanno portato all’emergenza climatica.
Un paradiso terreste di 13mila chilometri quadrati, irrimediabilmente compromesso da quasi un secolo di estrazioni sconsiderate. Così il lago di Maracaibo in Venezuela è diventato nero.
L’amministrazione Trump ha avviato i passi finali per aprire oltre 600mila ettari del parco nazionale dell’Alaska alle perforazioni di petrolio e gas.
Per sostenere la transizione energetica verso fonti di energia pulita, è sufficiente impiegare una piccola parte degli attuali sussidi ai combustibili fossili.
Con le tute e le maschere di Dalí, come nella Casa di carta, gli attivisti di Fridays for future si sono schierati di fronte alle banche che si ostinano a finanziare i combustibili fossili.
A sorpresa, decine di attivisti hanno organizzato un sit-in davanti alle più grandi banche della Svizzera, che si ostinano a finanziare carbone e petrolio.
Gli attivisti di Greenpeace hanno esposto sulla piattaforma un messaggio rivolto al governo: “Ci state bruciando il futuro”.
Il mercato elettrico italiano rischia di fossilizzarsi su vecchi scenari legati ai combustibili fossili invece di cogliere l’opportunità di un modello a basse emissioni di CO2.
La sempre più rapida fusione dei ghiacci minaccia la sopravvivenza di un miliardo di persone che dipendono da essi per l’approvvigionamento idrico.