Francia, diritti calpestati nel mondo: ora le multinazionali dovranno vigilare
In Francia è stata approvata una norma che impone alle multinazionali di vigilare sui comportamenti delle aziende di cui si servono ovunque nel mondo.
In Francia è stata approvata una norma che impone alle multinazionali di vigilare sui comportamenti delle aziende di cui si servono ovunque nel mondo.
La catena di caffetterie, a dispetto del provvedimento del neo presidente di bloccare temporaneamente gli arrivi da sette paesi a maggioranza islamica, ha annunciato l’assunzione di 10mila rifugiati entro i prossimi cinque anni.
Anche in Europa l’agricoltura familiare si scontra con gli appetiti dei grandi investitori stranieri e delle grandi aziende agricole.
Molto presto le multinazionali francesi saranno obbligate a vigilare sul rispetto dei diritti umani lungo tutta la loro supply chain.
Presentato a Napoli un Osservatorio contro la violenza sulle donne, con una serie di sportelli itineranti dove chiedere aiuto e assistenza, medica e legale.
Lenteta, Weyinitu, Dorite, Dirshaye e Birtukan sono solo alcuni dei cinquanta membri dell’Uncut girls club (il Club delle ragazze non mutilate): un gruppo tutto al femminile che si riunisce regolarmente in una scuola nel distretto di Bonazura in Etiopia per confrontarsi sui rischi legati alle mutilazioni genitali femminili (Mgf) e sulle strategie per combatterle. Attraverso l’istruzione e la consapevolezza questo fronte
15 anni fa la comunità indigena di Awas Tingni ha vinto la battaglia legale per la terra, ma il Nicaragua non ha mantenuto le promesse. Oggi violenze e irruzioni illegali nella comunità sono all’ordine del giorno.
La guerra è la peggiore nemica dell’istruzione. Nei paesi dove è in corso un conflitto civile, dove gli adulti hanno deciso di “giocare” a fare i soldati, i bambini sono le vittime principali. Ai bambini viene negato il diritto fondamentale di imparare, di andare a scuola e di giocare. Per davvero. La Liberia, in Africa
In tutta l’Etiopia si sono svolte proteste contro il governo per chiedere riforme politiche. La polizia ha sparato sulla folla dando vita ad un massacro.
#FeesMustFall è un movimento studentesco nato in Sud Africa nell’ottobre 2015 a seguito dell’annunciato aumento del 10 per cento delle tasse nelle università pubbliche. Partito dall’Università di Witwatersrand di Johannesburg, il movimento ha contagiato presto le altre università del Paese: esami e programmi cancellati, aule chiuse e manifestazioni in tutti gli atenei. Il movimento ha resistito almeno fino