
Indonesia, Leonardo DiCaprio ha rischiato l’espulsione per aver difeso le foreste
Leonardo DiCaprio rischia di essere espulso dall’Indonesia dopo aver denunciato l’impatto dell’espansione delle piantagioni di palma da olio sulle foreste.
Leonardo DiCaprio rischia di essere espulso dall’Indonesia dopo aver denunciato l’impatto dell’espansione delle piantagioni di palma da olio sulle foreste.
In quasi 50 anni sono centinaia gli oranghi salvati e introdotti di nuovo in natura. Qui arrivano cuccioli e se ne vanno adulti, per vivere nella foresta.
In seguito a una violazione dello statuto della Tavola rotonda per l’olio di palma sostenibile, Unilever ha interrotto il rapporto con il Gruppo Ioi.
Alcune grandi imprese hanno deciso di soddisfare le richieste dei consumatori e hanno eliminato l’olio di palma dai propri prodotti.
Plasmon dice addio all’olio di palma nei suoi biscotti per neonati. Va così ad aggiungersi a quell’elenco, in costante crescita, di marchi che hanno deciso di eliminare questo grasso tropicale contestato, proveniente da piantagioni accusate di esser causa di deforestazione.
In Francia i ristoranti sono obbligati a offrire una doggy bag ai clienti che la chiedono. Nel resto d’Europa questa pratica non è vista benissimo, ma le cose stanno cambiando.
All’epoca della Guerra fredda i sovietici avevano il triplo dei sommergibili statunitensi e varavano fino a 20 unità nucleari l’anno. Sotto i mari ce n’erano più di 900, ma solo di dieci paesi. Oggi, i dati sui sottomarini smentiscono ogni previsione.
Il numero di migranti morti nel tentativo di raggiungere l’Europa ha toccato un livello record nel 2015: le vite spezzate sono 3.771.
Il mondo musulmano si unisce per contrastare il terrorismo, non solo l’Isis. Una coalizione di 34 paesi vuole porre fine alla violenza, anche ideologica.
L’organo religioso dello stato malese di Terengganu ha invitato i fedeli a proteggere gli animali vietando la caccia alle specie in via di estinzione.