Come si evitano le sanzioni europee sulla depurazione delle acque, il caso milanese

Come si evitano le sanzioni europee sulla depurazione delle acque, il caso milanese

L’Italia ha un rapporto e una tradizione altalenante con le richieste dell’Unione europea e con i conseguenti richiami per inadempienze che molto spesso si trasformano in sanzioni, in multe salate per il bilancio del nostro paese, e quindi per i cittadini. Per fortuna, però, esistono esempi da seguire, case study che dimostrano come sia possibile

Antonio Iannetta. La bici dovrà diventare la regina della mobilità a Milano

Antonio Iannetta. La bici dovrà diventare la regina della mobilità a Milano

Innovazione. Per far sì che una città non rimanga indietro, che una metropoli progredisca, c’è bisogno di investimenti costanti nella tecnologia, in ogni settore. Cosa farà in questo campo nel caso in cui diventasse sindaco? Porterò l’estensione della banda larga in tutta l’area metropolitana, questa sarà la linfa per tutta l’imprenditoria già esistente e per le

La storia del Pirellone, della scritta Family day e delle foto di Just families

La storia del Pirellone, della scritta Family day e delle foto di Just families

Il giorno in cui un milione di persone hanno riempito cento piazze d’Italia, il 23 gennaio, per chiedere al parlamento di approvare la legge sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso, sul Pirellone, ovvero il grattacielo della Regione Lombardia che si trova a due passi dalla stazione centrale di Milano, è apparsa la scritta

Gabriele Basilico: una mostra antologica

Gabriele Basilico: una mostra antologica

Gabriele Basilico è stato un grande fotografo. “Gabriele Basilico – Ascolto il tuo cuore, città” è una completa mostra antologica che lo racconta attraverso i suoi scatti esposti proprio nella città in cui è nato e in particolare in una zona da lui fotografata e studiata a lungo perché in continuo cambiamento e oggi simbolo

Milano città d’acqua

Milano città d’acqua

Per i giovani milanesi è l’occasione per scoprire com’era la città attraversata da Navigli e canali, per gli anziani forse un momento di nostalgia ma, certamente Milano città d’acqua è una mostra bellissima, completa, con un impianto storico documentale davvero importante. È a Milano, Palazzo Morando (via Sant’Andrea 6), fino a metà febbraio. Milano città d’acqua: ieri

Luoghi simbolo di Milano in cui c’erano gli alberi

Luoghi simbolo di Milano in cui c’erano gli alberi

C’erano alberi in piazza Corvetto. E in Wagner. E al Verziere. A partire dagli anni Cinquanta, è stato asfaltato tutto, e tutti gli alberi rasi al suolo. Gli alberi a Milano sono sopravvissuti alle bombe, non agli assessori. È come se l’ideale del progresso, del boom economico, avesse portato con sé l’assunto dell’inutilità degli alberi.

Il fascino praghese di Mucha

Il fascino praghese di Mucha

Chiunque abbia avuto la ventura di trascorrere anche solo qualche giorno a Praga, potrà facilmente riconoscere nell’arte di Alfons Mucha (1860-1939) la più icastica rappresentazione del genius loci inconfondibile della capitale ceca. Riferimenti ed archetipi figurativi ben riconoscibili che il Palazzo Reale di Milano evoca accogliendo nelle proprie sale, fino al 20 marzo, oltre 150

Che fine farà l’albero di Natale di piazza Duomo a Milano

Che fine farà l’albero di Natale di piazza Duomo a Milano

Qualcuno ha storto un po’ il naso perché non era “pieno”, qualcun altro si è chiesto perché si debba “uccidere” un abete di quella stazza per festeggiare il Natale.   Oggi che i lavori di smontaggio sono stati ultimati, il comune di Milano ha risposto a tutte le domande con un semplice post sulla pagina

C’erano alberi in corso Buenos Aires. Immagini di una Milano sparita

C’erano alberi in corso Buenos Aires. Immagini di una Milano sparita

È il simbolo dello shopping, corso Buenos Aires, a Milano, ben prima della rincorsa di corso Vercelli. È il simbolo del traffico, è sempre congestionata. È il simbolo delle piste ciclabili di Aspettando Godot, che non arrivano mai. È il simbolo delle associazioni di negozianti che si oppongono a ogni suo miglioramento (salvo poi, come è successo in

Una mostra moltiplicata per sette

Una mostra moltiplicata per sette

Possiamo figurarcelo come una sorta di gioco di matrioske o di scatole cinesi, ovvero come il tentativo di restituire, attraverso un elaborato meccanismo sistematico, una mappa tendenzialmente compiuta degli ultimi 50 anni di arte contemporanea italiana.   Proponendosi come una vera e propria “mostra di mostre”, l’itinerario di Ennesima si articola infatti in ben sette