Cos’era e cos’è Expo ora che si può visitare

Cos’era e cos’è Expo ora che si può visitare

Dal 1851, ogni cinque anni, per la durata di sei mesi, le città di tutto il mondo ospitano un evento unico: l’esposizione universale. Nel 2015 è il turno del capoluogo lombardo che, proprio il primo maggio, ha aperto i cancelli di Expo Milano 2015.     Come in tutte le esposizioni che, dalla prima di

Il primo giorno di Expo 2015, cosa si riesce a vedere in poche ore

Il primo giorno di Expo 2015, cosa si riesce a vedere in poche ore

Il primo maggio è arrivato. I titoli dei giornali non hanno dubbi nel titolare “Milano si apre al mondo”, “Expo 2015 apre a Milano”. Se non fosse il 2015, l’attenzione sarebbe sulla festa dei lavoratori, ma quest’anno è coincisa con un altro momento storico per il nostro paese. Quest’anno è la festa del cibo e

Darsena di Milano, quello che non vedrete

Darsena di Milano, quello che non vedrete

Ieri la Darsena di Milano è stata, come recitavano alcuni striscioni esibiti fieramente dai partecipanti all’evento cittadino, liberata. Alle 10.30 di mattina, in una grande festa che ha coinvolto circa 70.000 milanesi di cui alcuni illustri, come l’attrice e autrice Lella Costa, il sindaco Pisapia ha tagliato il nastro che inaugura la nuova vita dell’antico

Vertical Farm, le serre che educano a mangiare bene

Vertical Farm, le serre che educano a mangiare bene

Nel 2050 più dell’80 per cento della popolazione mondiale abiterà in centri urbani sempre più grandi. Per sfamare 9 miliardi di individui senza consumare suolo, il professore Dickson Despommier della Columbia University di New York ha ideato il concetto di vertical farm.     Le vertical farm, le coltivazioni verticali, sono degli edifici che, al

L’Albero della vita esiste davvero e Marco Balich lo rende un’icona

L’Albero della vita esiste davvero e Marco Balich lo rende un’icona

L’indiscussa icona di Expo Milano 2015, l’Albero della vita, è stata dichiarata finita il 10 aprile durante la conferenza che si è tenuta al Piccolo Teatro di Milano. Ad affiancare Marco Balich, direttore artistico del Padiglione Italia e ideatore dell’Albero della vita, gli sponsor che, nonostante le aspre critiche, hanno creduto e finanziato l’opera: Ettore