Da Mani Tese un premio per smascherare la moda insostenibile
Dopo il successo della prima edizione, Mani Tese lancia il suo secondo Premio per il giornalismo d’inchiesta. Dedicato, quest’anno, al tema della moda insostenibile.
Dopo il successo della prima edizione, Mani Tese lancia il suo secondo Premio per il giornalismo d’inchiesta. Dedicato, quest’anno, al tema della moda insostenibile.
Il noto brand veneto, Stefanel, ha presentato la sua collezione autunno/inverno 2020 durante la scorsa fashion week: ispirata all’Italia, è il primo passo di un percorso per rendere il marchio sostenibile.
La moda sostenibile è sempre più presente durante la settimana della moda milanese, anche grazie a White Milano che ha iniziato a dare grande spazio alle innovazioni in ambito green.
Asics ha conquistato un posto nella Supplier engagement leaderboard grazie alle azioni per ridurre le emissioni all’interno della propria catena di approvvigionamento.
La sfida all’insostenibilità ambientale della fast fashion parte dalle periferie indiane. Il progetto Soruka dimostra che una moda consapevole non è solo possibile, ma necessaria.
In occasione della fiera Milano Unica, è stato presentato uno studio sul lino che dimostra il basso impatto ambientale della sua produzione.
L’industria tessile è la seconda più inquinante al mondo, sia dal punto di vista della produzione che dello smaltimento. Anche perché spesso il vero problema è l’invenduto.
Dal 24 al 27 gennaio torna Homi, il salone degli stili di vita, con tante novità sul mondo del design d’interni. E una proposta sempre più green.
WSM Fashion Reboot, la prima fiera interamente dedicata al fashion design e all’innovazione sostenibile, guarda al futuro della moda mettendo al centro le startup. Per la prima volta a Milano.
È un numero speciale e, come tale, unico, quello di gennaio di Vogue Italia: per ridurre l’impatto ambientale, la moda viene raccontata senza servizi fotografici, ma con illustrazioni e disegni di 8 artisti.