Coltivare in periferia con Agro-main-ville

Coltivare in periferia con Agro-main-ville

La veste architettonica si preannuncia piuttosto bizzarra, poiché sembra evocare l’aspetto di un’antica ziqqurrat, ovvero una di quelle torri mesopotamiche costituite da tante terrazze sovrapposte verticalmente, a rappresentare la struttura simbolica del cosmo. Qui l’obiettivo perseguito è di tutt’altro genere, forse più prosaico ma altrettanto meritorio, e preannuncia di schiudere nuove frontiere alla causa dell’ecosostenibilità,

Cosa ci fa un orto nella centrale Snam

Cosa ci fa un orto nella centrale Snam

Quattro ettari di terreno coltivabile messo a disposizione gratuitamente per la produzione di ortaggi a chilometro zero e la loro fornitura alle mense degli asili del Valdarno. Parte da questi presupposti l’iniziativa “Un orto in centrale”, promossa da Snam, società che si occupa del trasporto e della distribuzione del gas in Italia, a Terranuova Bracciolini

Hortus Urbis, a tavola (e nell’orto) con gli antichi Romani

Hortus Urbis, a tavola (e nell’orto) con gli antichi Romani

Hortus Urbis è uno dei tantissimi orti urbani e giardini condivisi della città di Roma. La nostra capitale è infatti non solo dimora di Papi e presidenti, città di arte e storia, ma anche un centro in cui piccoli ma significativi esperimenti di agricoltura condivisa stanno nascendo, crescendo e – è il caso di scriverlo

Tutte le vite degli orti urbani

Tutte le vite degli orti urbani

Gli orti urbani fanno parlare di sé. Coltivare gli ortaggi in città diventa una pratica educativa, un motivo estetico e una risorsa per la riqualificazione delle nostre aree urbane. Eppure è sufficiente tornare al secolo scorso per capire che non è nulla di nuovo.   Nei regolamenti comunali è ormai quasi normale trovare la voce

Tutti i profumi di Orticolario

Tutti i profumi di Orticolario

La sinestesia domina questa edizione di Orticolario, la sesta, che si tiene dal 3 al 5 ottobre come sempre nella bella cornice di Villa Erba, a Cernobbio (CO). Il tema di quest’anno, infatti, sono le visioni olfattive, a ricordare che la bellezza del giardino non solo si “vede”, ma si “sente”, si odora, annusa, percepisce.