Gli ospedali dello Sri Lanka sono rimasti a corto di medicine
Lo Sri Lanka è nel bel mezzo della più grave crisi della sua storia. Gli ospedali sono costretti a rinviare gli interventi perché mancano le medicine.
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Lo Sri Lanka vive una pesante crisi economica aggravata dalla pandemia, mentre la classe politica è considerata sempre più corrotta. Per questo sono esplose proteste.
Proteste in Kazakistan sono scoppiate per l’aumento del prezzo dell’energia. C’entrano anche le criptovalute. Intanto le autorità hanno risposto con la forza e si contano decine di morti.
Dopo oltre un anno di proteste portate avanti da milioni di contadini, il premier Modi ha annunciato il dietrofront sulle leggi agricole liberiste del 2020.
Il presidente cileno Sebastián Piñera ha dichiarato lo stato di emergenza e schierato l’esercito in quattro province nel sud del paese in seguito a una serie di scontri fra le forze dell’ordine e il popolo indigeno dei Mapuche. La misura straordinaria resterà in vigore per almeno due settimane e autorizzerà le forze armate a “fornire appoggio logistico, tecnologico e nelle comunicazioni, così come nelle operazioni di
Migliaia di persone si sono radunate nelle principali città degli Stati Uniti sabato 2 ottobre per protestare contro la legge sull’aborto recentemente introdotta in Texas e considerata come la più restrittiva del Paese. Secondo l’agenzia di stampa Reuters le manifestazioni hanno interessato 660 città americane, ma le marce principali si sono svolte ad Austin – la capitale del
La montagna con i quattro presidenti è al centro di un atto di rivendicazione dei nativi americani della tribù Lakota che da secoli vivono in quella zona.
Mentre la vittoria di un presidente conservatore in Iran era prevista, la società non crede più che il proprio voto possa fare la differenza. Ne abbiamo parlato con la giornalista Cecilia Sala e alcuni studenti iraniani.
Il presidente dell’Ungheria Viktor Orbán continua la sua crociata contro il mondo Lgbtq+, con una normativa che tra le altre cose equipara l’omosessualità alla pedofilia.
Sono almeno 180 le persone rimaste ferite nei violenti scontri che hanno infiammato Gerusalemme la sera del 7 maggio, a pochi giorni dalla fine del Ramadan.