
Israele. Il premier Netanyahu ha sospeso la riforma della giustizia
La crisi politica sempre più profonda in Israele ha portato Netanyhau a sospendere la riforma della giustizia. Se ne riparlerà in estate.
La crisi politica sempre più profonda in Israele ha portato Netanyhau a sospendere la riforma della giustizia. Se ne riparlerà in estate.
Da gennaio milioni di persone scendono in piazza in Francia contro il progetto di riforma delle pensioni. Che intanto è stata approvata dal Senato.
Continuano le proteste in Israele contro la riforma della giustizia del governo Netanyahu. La crisi politica è senza precedenti.
È il giorno dello sciopero globale di Fridays for future. Oltre 50 città italiane si uniscono ai cortei del mondo nella lotta alla crisi climatica.
Negli ultimi due anni il presidente della Tunisia Kais Saied ha accentrato il potere nelle sue mani. Ora le proteste si stanno intensificando.
L’obiettivo della riforma della giustizia di Israele è togliere poteri alla Corte suprema e darne di più al governo. Molti denunciano che a venirne meno sarebbe la democrazia.
Respinta la richiesta di sorveglianza speciale da parte della questura di Pavia per l’attivista di Ultima generazione che imbrattò il Teatro alla Scala.
Il 14 gennaio a Lützerath in migliaia hanno protestato contro l’allargamento della miniera di lignite. E la polizia ha fermato Greta Thunberg.
Situazione sempre più grave per le proteste in Perù contro il governo, a quasi un mese dall’auto-golpe di Castillo.
Da giorni migliaia di persone protestano in Perù per la rimozione e l’arresto del presidente Castillo. Finora ci sono stati otto morti.