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Arnold Schwarzenegger ha aderito alla campagna anti-bracconaggio “96 elephants” della Wildlife Conservation Society.
“Liberiamoci della domanda di avorio una volta per tutte”, dice Arnold Schwarzenegger con la sua espressione da duro, dopodiché preme l’interruttore di un detonatore e una zanna di elefante esplode in minuscoli frammenti.
Non è la sequenza di un action movie farcito di effetti speciali, bensì una campagna contro il bracconaggio e la vendita di avorio. Schwarzenegger, star del cinema d’azione ed ex governatore della California, ha prestato il suo volto (ancora molto influente) alla campagna “96 elephants” della Wildlife Conservation Society (Wcs), iniziativa che ha l’obiettivo di attirare l’attenzione sul massacro degli elefanti africani (Loxodonta africana) che sta portando la specie all’estinzione.
Il nome dell’iniziativa è dovuto a un dato drammatico, nel 2013 in Africa sono stati infatti uccisi 96 elefanti al giorno. La campagna mira a garantire l’efficacia delle leggi contro il bracconaggio, aumentare la protezione degli animali e sensibilizzare il grande pubblico, evidenziando la connessione tra l’acquisto d’avorio e lo sterminio degli elefanti.
L’associazione statunitense per la conservazione della natura si augura che i numerosi fan dell’attore possano diventare alleati per “fermare l’uccisione degli elefanti, combattere il traffico di zanne e interrompere la domanda d’avorio”, ha dichiarato John Calvelli, direttore della campagna della Wcs.
Finora nel 2015 sono state distrutte oltre 42 tonnellate di avorio illegale, confiscato in Cina, Repubblica del Congo, Etiopia, Kenya, Mozambico, Tailandia, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti.
Nonostante il commercio d’avorio sia stato dichiarato illegale nel 1989 i pachidermi continuano ad essere uccisi per le zanne e potrebbero estinguersi in meno di trent’anni. Oggi però gli elefanti hanno un nuovo e influente alleato. “State attenti bracconieri, Terminator è tra i sostenitori della campagna 96 elephants”, ha concluso Calvelli.
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