![Leggera, semplice, compatta: cosa offre la nuova Dacia Spring, l’elettrica accessibile che ha conquistato l’Europa](https://cdn.lifegate.it/y3NZ_z_SwlfS-bRKc1RKRbUIIYw=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/daciaspringbeige-actioncetadipro.jpg, https://cdn.lifegate.it/aW38donedWm0TL4aVqdBwq3ZuFE=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/daciaspringbeige-actioncetadipro.jpg 2x)
Dacia Spring, l’elettrica “low cost” del gruppo Renault che ha conquistato l’Europa: semplice, leggera, compatta (e premiata per la sua efficienza).
Ormai i Tesla Battery day di Elon Musk sono veri “show” attesissimi dai fan della mobilità elettrica di tutto il mondo. A poche ore dall’evento, cresce l’attesa per l’annuncio della “million-mile battery”.
Le riunioni annuali organizzate dalle case auto, o gli “annual meetings” come li chiamano gli addetti ai lavori, di solito sono eventi noiosi, almeno per il grande pubblico: manager che leggono copioni già scritti, strategie già decise dai grandi investitori. Quasi mai un colpo di scena, un annuncio inaspettato. Tesla invece è tutta un’altra cosa. Anzi, Elon Musk è tutta un’altra cosa… Il Tesla Battery day atteso per domani e trasmesso in live streaming in tutto il mondo ha ormai raggiunto livelli di aspettativa simili a quelli che il fondatore di Apple Steve Jobs suscitava in occasione del lancio di un nuovo iPhone. Cosa si aspettano in molti? Che Elon Musk annunci l’arrivo – più volte ventilato dallo stesso Musk – della nuova tecnologia sulle batterie con elettrodi a secco che potrebbe rivoluzionare il mercato dell’auto elettrica. Fra poche ora la risposta.
I risultati di Tesla sono già stati definiti più volte sorprendenti dagli analisti. Non solo: a Elon Musk e al suo innegabile genio&sregolatezza va il merito di aver stimolato fortemente l’evoluzione verso la mobilità elettrica, costringendo ad accelerare i piani di elettrificazione di quasi tutti i costruttori. Ma si sa, i pionieri, insieme ai rischi hanno anche dei vantaggi. Tesla ha aumentato i propri ricavi passando dai 100 milioni di dollari del 2010 ai 24,6 miliardi di dollari nel 2019. Il vantaggio che Tesla ha accumulato è notevole. Tanto che gli analisti di Moody’s, una delle maggiori agenzie di rating, hanno più volte confermato che Tesla (insieme alla cinese Beijing automotive) manterrà sull’elettrico un significativo vantaggio tecnologico rispetto ad altri costruttori almeno fino al 2023.
Many exciting things will be unveiled on Battery Day 9/22 ⚡️
— Elon Musk (@elonmusk) September 11, 2020
Come anticipato, a creare così tanta aspettativa per il Battery day è il probabile annuncio del sogno di Musk: la batteria contenente i cosiddetti elettrodi a secco, quella “million-mile battery” sotto la fatidica soglia dei 100 dollari a kWh più volte ventilata e che potrebbe rivoluzionare la mobilità elettrica. “Dobbiamo assicurarci sviluppi molto ripidi nella produzione di batterie e continuare a migliorare il costo per chilowattora delle batterie, aspetto fondamentale ed estremamente difficile”, aveva detto Musk agli investitori a gennaio come riportato da Reuters. Di cosa si tratta? Senza entrare troppo nel merito, si tratterebbe di una vera rivoluzione che semplificherebbe di molto il processo di produzione delle batterie. I vantaggi sarebbero enormi in termini di sviluppo tecnologico, varie fonti parlano di un possibile aumento della densità energetica delle batterie fino al 50 per cento, oltre che di una notevole riduzione del costo di produzione che – come evidenziato più volte – è una delle voci che incidono maggiormente sul costo di un’auto elettrica. Inoltre, la nuova tecnologia potrebbe consentire a Tesla di liberarsi dall’uso di materie rare come il cobalto, eticamente discutibili. Sarebbe oltre che un notevole impulso per lo sviluppo della mobilità elettrica, un passo decisivo verso l’indipendenza dai combustibili fossili.
Che sia l’attesa rivoluzione – intesa come l’annuncio della superbatteria – o “solo” l’arrivo di nuovi modelli nella gamma Tesla, non tutti sono convinti su cosa davvero attendersi da Elon Musk. A creare qualche dubbio sono soprattutto le affermazioni del fondatore di Tesla fatte in passato e poi rimaste un po’ disattese, come l’annuncio, quattro anni fa, delle potenzialità rivoluzionare della guida autonoma e dell’arrivo di lì a poco delle auto che “guidano da sole”. Una cosa è certa, lo scetticismo dei detrattori di Tesla e del suo visionario fondatore è in forte calo. Mentre aumenta ogni giorno il tifo dei fan di Musk in tutto il mondo.
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