
Tesla e SolarCity hanno fornito il fotovoltaico e le batterie per l’accumulo di energia da fonti rinnovabili. L’idea di Musk a Ta’u è diventata realtà.
È andata praticamente a ruba la prima batteria per la casa realizzata da Tesla e presentanta pochi giorni fa. Musk: “Pazzesco”.
È bastata meno di una settimana per raggiungere i 38 mila pre-ordini, o prenotazioni. La batteria per accumulare l’energia elettrica in casa prodotta da Tesla ha letteralmente conquistato il pubblico americano.
“Una risposta travolgente, pazzesca”, ha annunciato Elon Musk, che qualche giorno fa presentava Powerwall in una conferenza pubblicata poi su Youtube. Decine di migliaia di pezzi per la versione domestica da 7 kWh e da 10 kWh. Mentre sono 2800 gli ordini per la versione dedicata alle aziende, la PowerPack: si tratta di un blocco batteria da 100 kWh, che può essere messo in serie per fornire dai 500 kWh a più di 10 MWh.
L’ondata di prevendite ha praticamente esaurito la capacità produttiva dell’azienda. Che in questo modo chiude già le vendite per tutto il prossimo anno. “Non c’è modo di soddisfare la domanda entro quest’anno”, ha ammesso il boss di Tesla. “Abbiamo esaurito gli ordini fino alla prima metà del prossimo anno”.
C’è da dire che per riservare la batteria basta compilare un semplice form sul sito ufficiale di Tesla, fornendo i propri dati. Non è però chiaro quanto questo possa essere vincolante sull’acquisto effettivo.
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Tesla e SolarCity hanno fornito il fotovoltaico e le batterie per l’accumulo di energia da fonti rinnovabili. L’idea di Musk a Ta’u è diventata realtà.
Elmec Solar è uno dei primi distributori autorizzati del sistema di accumulo di Tesla. Obiettivo? Un migliaio di pezzi solo per nel primo anno.
Powerwall arriva entro l’estate. È la batteria pensata per le utenze domestiche. Non solo per ricaricare l’auto, ma per avere elettricità sempre a disposizione.
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