Una ricercatrice analizza in un articolo come scegliere i vegetali al posto della carne riduca maggiormente l’impatto ambientale della dieta, indipendentemente dalla provenienza.
Tumori: attenzione allo zucchero e alla farina 00
Cosa è consigliato mettere – o non mettere – nel piatto per prevenire i tumori? Quello che noi consigliamo è molto simile a quello che consigliano i cardiologi per prevenire le malattie di cuore e metaboliche, malattie frequenti nelle popolazioni occidentali che hanno a che fare con un’alimentazione troppo “ricca” in quantità, ma povera di qualità. Si mangia troppo, si ingrassa,
Cosa è consigliato mettere – o non mettere – nel piatto per prevenire i tumori?
Quello che noi consigliamo è molto simile a quello che consigliano i cardiologi per prevenire le malattie di cuore e metaboliche, malattie frequenti nelle popolazioni occidentali che hanno a che fare con un’alimentazione troppo “ricca” in quantità, ma povera di qualità. Si mangia troppo, si ingrassa, e quindi la prima raccomandazione è quella di essere prudenti sulla quantità. Sul piano scientifico la valutazione fatta dai ricercatori in questo campo è quella di basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi vegetali non industrialmente raffinati. Cibi integrali, quindi. Meglio se biologici. Nei corsi che facciamo utilizziamo solo cibi da agricoltura biologica, ma chi non ha la possibilità di comprare biologico non si preoccupi, gli alimenti vegetali si possono mangiare lo stesso. Sono gli alimenti di origine animale quelli ad essere più facilmente contaminati dalle sostanze chimiche. Si tratta di riscoprire i piatti della tradizione popolare della nostra e di altre culture: la pasta e fagioli, il riso con le lenticchie, ma anche il cus cus con i ceci del Nord Africa, il riso con la soia che si mangia in Oriente, il mais con i fagioli neri del Messico e così via. In tutto il mondo l’alimentazione tradizionale si è evoluta allo stesso modo: una base fatta di cereali con un po’ di legumi, verdure, e occasionalmente prodotti animali.
L’abbinamento cereali/legumi che importanza ha? E’ paragonabile per qualità proteica alla carne? La può sostituire?
Assolutamente sì. Cereali e legumi possono sostituire la carne. Comunque noi non consigliamo di evitare completamente la carne, ma di ridurne il consumo ad una volta la settimana. Quando una persona mangia cereali e legumi ha tutte le proteine di cui ha bisogno. I cereali sono poveri di un aminoacido, la lisina, che è invece contenuta nei legumi; i legumi sono poveri di aminoacidi solforati: se li mettiamo insieme abbiamo tutto quello di cui c’è bisogno, senza andare all’eccesso. L’alimentazione troppo ricca di proteine animali provoca un eccesso di acidificazione nell’organismo. Mangiare troppa carne, troppo formaggio o latte è una delle cause dell’osteoporosi, perché l’ambiente acido fa perdere calcio dalle ossa.
La dieta mediterranea è consigliata?
Certamente, ma quella di una volta però, con tante verdure diverse, pochi grassi animali, legumi e i cereali integrali. Oggi, invece, si tende a mangiare tutti i giorni quello che un tempo erano i piatti riservati ai giorni di festa. Non sto dicendo che bisogna mangiare con monotonia, come il contadino siciliano che tutti i giorni si cibava di pasta con le fave e solo durante le feste poteva mangiare qualcosa di diverso. Bisogna avere una grande varietà di cibo, scegliendo tra i piatti vegetali della dieta mediterranea, ma va detto che non c’è bisogno di mangiare tutti i giorni il pesce (bastano 2 volte la settimana), né la carne (basta una volta la settimana). I cereali sono alimenti che consigliamo tutti i giorni.
Veniamo agli zuccheri. Quali sono i danni per la salute se ne mangiamo troppi?
La nostra alimentazione è caratterizzata da troppi zuccheri e da troppi alimenti raffinati. La farina 00 ne è un esempio. Si può dire che questa farina sia anche peggio della zucchero: fa aumentare troppo velocemente la glicemia. Questo aumento fa aumentare a sua volta di molto l’insulina e questa fa alzare i fattori di crescita che determinano la maggior parte dei tumori. Infine questi picchi di insulina favoriscono l’obesità, perché ci mandano in ipoglicemia, e questa ci fa venire fame di zuccheri. Più mangiamo zuccheri e più abbiamo fame di zuccheri. Nella nostra cucina, all’Istituto dei Tumori, prepariamo dolci tutti i giorni, ma li facciamo senza zucchero. Sono dolci buonissimi, nei quali usiamo la frutta (uvetta, fichi secchi) per dolcificare e farine non raffinate.
Per informazioni sui corsi di alimentazione naturale organizzati dall’Istituto Nazionale Tumori si può telefonare al numero verde 800 22 32 95.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
In occasione del centenario dalla nascita dell’agricoltura biodinamica, si è tenuto il convegno organizzato da Demeter in collaborazione con Slow Food.
Slow Food, Legambiente e FederBio lanciano un appello da Terra Madre, Torino, per promuovere un modello agroalimentare sostenibile e giusto.
Chi sono e cosa ci hanno raccontato del loro lavoro i vincitori dei premi per il biologico della Commissione europea.
Sprecare cibo è diventato normale. Ogni settimana gettiamo oltre 500g di cibo nella spazzatura, creando percentuali di food waste elevate. Ma la colpa non è solo nostra.
Stuzzicanti e gustosi, i rösti di zucca e cipolla sono una ricetta semplice e perfetta per una merenda salta o un aperitivo con gli amici.
I dati sullo spreco alimentare del rapporto Waste Watcher con il focus sull’Italia e un confronto tra i Paesi del G7.
Non solo gluten free, il grano saraceno è un alimento denso di nutrienti e sostanze bioattive. Un vero toccasana per la salute.
Uno studio olandese ha calcolato la riduzione delle emissioni legate ai sistemi alimentari con l’adozione di diete più sane e sostenibili.