
Già 13 Regioni hanno emesso ordinanze anti-caldo basate sulla piattaforma Worklimate: “siesta” dalle 12.30 alle 16. E i musei diventano rifugi climatici.
Grande scoperta nelle montagne vietnamite da parte del Wwf: fotografato uno dei mammiferi più rari. Lo chiamano unicorno, in realtà si tratta del saola. Soprannominato l’unicorno asiatico a causa della sua rarità, il saola (Pseudoryx nghetinhensis) è un lontano parente dei bovini, ma ricorda un’antilope. Le sue lunghe corna parallele raggiungono i 50 centimetri e possiedono delle estremità
Soprannominato l’unicorno asiatico a causa della sua rarità, il saola (Pseudoryx nghetinhensis) è un lontano parente dei bovini, ma ricorda un’antilope. Le sue lunghe corna parallele raggiungono i 50 centimetri e possiedono
delle estremità taglienti. “Il saola è il Santo Graal per il Sudest asiatico e per questo tra ambientalisti c’è un moltissimo entusiasmo”, ha dichiarato entusiasta Isabella Pratesi Direttore Conservazione del Wwf Italia.
“È una scoperta mozzafiato e rinnova la speranza per il recupero della specie”.
Scoperto solo nel 1992 a casa di un cacciatore che ne teneva il teschio dalle insolite corna, si è rivelato subito uno dei ritrovamenti del più grande mammifero degli ultimi 50 anni.”In Vietnam, l’ultimo avvistamento di un Saola in natura risale al 1998″, ha detto Dang Dinh Nguyen, vicecapo del dipartimento di Protezione forestale di Quang Nam e direttore della riserva naturale di Saola di Quang Nam. “Questo è un momento storico per gli sforzi del Vietnam per proteggere la sua straordinaria biodiversità ed è la prova dell’efficacia degli sforzi di conservazione nel difficile habitat di questo meraviglioso erbivoro”.
Proprio in funzione della protezione di questa e altre specie rare, il Wwf in collaborazione con il ministero vietnamita, ha avviato in queste dense e remotissime foreste lungo il confine tra Vietnam e Laos, un programma di conservazione delle foreste e della biodiversità. Qui le guardie forestali vengono reclutate dalle comunità locali, formate e preparate per combattere i bracconieri. “Dal 2011, le pattuglie delle guardie forestali nella zona dove è presente il Wwf hanno rimosso oltre 30mila trappole e distrutto più di 600 accampamenti illegali di bracconieri. La conferma della presenza del saola in quest’area è una dimostrazione che gli sforzi delle nostre guardie appassionate e instancabili stanno dando buoni risultati”, ha concluso Isabella Pratesi.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Già 13 Regioni hanno emesso ordinanze anti-caldo basate sulla piattaforma Worklimate: “siesta” dalle 12.30 alle 16. E i musei diventano rifugi climatici.
A Vicenza il maxiprocesso per contaminazione da Pfas si è concluso con 140 anni di reclusione per 11 dirigenti dell’azienda Miteni, per disastro ambientale, avvelenamento delle acque e reati fallimentari. Una sentenza storica, dopo 4 anni di procedimento.
Il caldo non è uguale per tutti: servono soluzioni accessibili come i rifugi climatici. A Bologna ne sono stati attivati quindici in biblioteche, musei e spazi pubblici.
Riduzione delle emissioni in agricoltura, mobilità sostenibile, efficientamento degli edifici e sensibilizzazione i i pilastri. Ma ora servono i fatti.
Un nuovo murales al Gazometro sarà l’ulteriore tassello di un processo di rigenerazione che sta interessando uno dei quadranti più dinamici della Capitale.
Accordo in Senato: a decidere non sarebbe il paziente, ma un “Comitato etico”. Ma spunta una controproposta popolare che punta all’eutanasia legale.
Le forze armate pesano globabilmente per il 5,5 per cento delle emissioni, e il riarmo Nato può provocare un disastro anche dal punto di vista ambientale.
La campagna per il riconoscimento del reato di ecocidio arriva in Sardegna, dove è stata proposta una legge regionale.
Passi avanti per il Trattato sull’alto mare, stallo sulle estrazioni minerarie, tentativi di riprendere i negoziati sulla plastica: il bilancio della Conferenza Onu sugli oceani (Unoc3) che si è tenuta a Nizza dal 9 al 13 giugno.