Era scontato, ora è anche ufficiale. La corsa alla Casa Bianca sarà un remake del 2020. Biden contro Trump è una storia che si rinnova e continua a spaccare l’elettorato, nonostante i dubbi sull’età dei leader.
Le unioni gay celebrate nell’Unione europea devono essere valide in tutti gli stati membri
Il rispetto dei diritti lgbtqia+ sia garantito in tutta l’Unione: il Parlamento europeo lancia l’appello e chiede che Polonia e Ungheria vengano sanzionate.
Ogni paese dell’Unione europea (Ue) è tenuto a garantire il rispetto dei diritti della comunità lgbtqia+ che comprende lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, queer, intersessuali, asessuali e chiunque non si definisca eterosessuale. L’Ue deve impegnarsi nella tutela dei membri di questa comunità e delle famiglie che ne fanno parte, riducendo al minimo le discriminazioni. È la richiesta degli eurodeputati, cui si aggiunge un ulteriore tassello: i matrimoni gay e le unioni civili celebrati nell’Unione devono essere riconosciuti da tutti gli stati membri.
Chiesti provvedimenti contro Polonia e Ungheria
La risoluzione, approvata dall’assemblea plenaria del Parlamento europeo il 14 settembre 2021, ha raccolto 387 voti a favore, 161 contrari e 123 astenuti. Nell’atto si chiede alla Commissione di considerare sanzioni a carico di Polonia e Ungheria per aver violato i “valori” comunitari nell’ambito dei diritti lgbtqia+ e provvedimenti contro la prima per aver infranto il principio di non discriminazione. Nessuno dei due paesi ammette le unioni fra persone dello stesso sesso.
Le motivazioni
Vari enti locali hanno istituito in Polonia delle cosiddette “Lgbt-free zones”, aree dove tutte le manifestazioni gay sono vietate. Lo scorso anno le zone “anti-omosessuali” esistevano in un comune su tre, o quasi, del paese a maggioranza cattolica. L’Ungheria, guidata dal primo ministro Viktor Orbán, ha invece approvato una legge che, di fatto, equipara l’omosessualità alla pedofilia e vieta ai minori i contenuti sul tema, film compresi.
Sono a rischio “i valori su cui si fonda l’Unione”
La maggioranza degli eurodeputati è preoccupata dalla retorica ostile di politici come Orbán e dalla diffusione di omofobia e transfobia nei paesi dell’Europa centrale. Il Parlamento europeo “invita la Commissione a fare pieno uso degli strumenti a sua disposizione, per far fronte all’evidente rischio di una grave violazione da parte di Polonia e Ungheria dei valori su cui si fonda l’Unione”.
Un importante capitolo della risoluzione riguarda le famiglie: il testo sottolinea come i genitori transgender potrebbero perdere il riconoscimento legale del loro genere quando attraversano un confine, cosa che li metterebbe a rischio di perdere anche la loro potestà genitoriale. Pertanto, è necessario che le famiglie “arcobaleno” – in cui almeno un genitore appartiene alla comunità lgbtqia+ – possano “godere degli stessi diritti in tutti gli stati membri, e in particolare del diritto alla libera circolazione all’interno dell’Ue”.
Il 2021 ha visto, finora, poche notizie positive e svariati passi indietro sul tema dei diritti. La libertà di molti cittadini europei e non – basti pensare agli afgani – è minacciata. Servono prese di posizione drastiche e azioni concrete nei mesi dell’anno che abbiamo ancora a disposizione.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Per i prossimi 30 giorni, i musulmani che osservano il Ramadan digiuneranno dall’alba al tramonto. Ma l’attenzione dei fedeli sarà su Gaza.
I naufraghi erano bloccati sulla piattaforma tunisina per l’estrazione di gas Miskar, che ha permesso alla nave di Emergency avvicinarsi salvo poi negarle il permesso di compiere i soccorsi.
Dopo 7 anni l’accusa chiede l’archiviazione per gli attivisti di Jugend Rettet, Save the Children e Msf e il dissequestro della Iuventa. Ma ormai è tardi.
Lunedì circa 900 mezzi agricoli hanno invaso il quartiere europeo. Come successo a inizio febbraio, la protesta dei trattori chiede all’Unione europea di fare un passo indietro sulle politiche agricole che colpirebbero la categoria.
Alle elezioni europee del 2024 gli studenti fuorisede potranno votare senza dover affrontare lunghi viaggi. Una misura sperimentale, con alcuni limiti.
Un evento mediatico come il Festival di Sanremo inevitabilmente riflette i fatti del mondo. Ma sono bastati pochi accenni alla catastrofe umanitaria di Gaza per destare scalpore.
Gli aumenti registrati negli investimenti e nel giro d’affari certificano la grande crescita dello sport femminile a livello mondiale.
Un gruppo di giocatori ha firmato una dichiarazione d’intenti per usare social network e altri canali per combattere il razzismo nello sport.