L’amministrazione Usa ha sospeso le domande per l’immigrazione delle persone provenienti da 19 paesi. Nel frattempo vanno avanti le retate nelle città.
L’uragano Harvey colpirà nella notte tra venerdì e sabato il Texas. Secondo i media americani si annuncia “devastante”.
Un uragano di categoria tre toccherà le coste del Texas, negli Stati Uniti, nella notte tra venerdì 25 e sanato 26 agosto. La Casa Bianca ha fatto sapere di prevedere conseguenze “certamente devastanti per diversi giorni”, mentre secondo la Croce Rossa per trovare un fenomeno altrettanto potente e pericoloso occorre risalire al 2005, quando l’uragano Katrina devastò Mississippi, Louisiana, Florida e Alabama.
Satellite Images Show #Harvey‘s Incredible Transformation During Rapid Intensification https://t.co/CrR5CJqvDN pic.twitter.com/EYeHFi42Wk
— The Weather Channel (@weatherchannel) 25 agosto 2017
Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha già chiesto l’aiuto del governo federale e lo stato di catastrofe naturale. Le autorità hanno lanciato un appello agli abitanti affinché lascino la regione: sono previsti venti fino a 190 chilometri orari e per questo numerose contee hanno diramato ordini di evacuazione obbligatoria. Non potranno scappare, invece, le numerose raffinerie di petrolio disseminate sul territorio texano, il che rappresenta un rischio enorme dal punto di vista ambientale.
Nella serata di venerdì (ora italiana), l’uragano Harvey si trova ad un centinaio di chilometri da città costiere come Corpus Christi ed avanza alla velocità di 17 chilometri all’ora.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’amministrazione Usa ha sospeso le domande per l’immigrazione delle persone provenienti da 19 paesi. Nel frattempo vanno avanti le retate nelle città.
Un rapporto indica che la capitale dell’Indonesia Giacarta accoglie ormai 42 milioni di persone: più di Dacca, seconda, e di Tokyo.
Dopo la prima bozza di piano profondamente sbilanciata a favore della Russia, ora c’è una nuova bozza di accordo che piace all’Ucraina.
La sentenza è arrivata sul caso di due cittadini polacchi sposati in Germania. La Polonia si era rifiutata di riconoscere il loro matrimonio.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Il piano di pace per l’Ucraina ricorda molto quello per la Striscia di Gaza. Kiev dovrebbe cedere diversi suoi territori alla Russia e ridimensionare l’esercito.
La risoluzione dell’Onu su Gaza prevede l’invio di truppe internazionali e il disarmo di Hamas. Ma la strada è subito in salita.
Un rapporto della ong israeliana PHRI denuncia la strage di palestinesi nelle strutture detentive israeliane. I morti ufficiali sono 98 ma si contano centinaia di dispersi.
La procura di Istanbul ha formulato le accuse nei confronti dell’ex sindaco Ekrem Imamoglu. I capi d’accusa per l’oppositore di Erdoğan sono 142 per oltre 2.500 anni di carcere.