Sulle Dolomiti sono apparsi degli adesivi che invitano a riflettere sugli impatti dell’overtourism. Dopo Spagna e Grecia, il dibattito arriva anche in Italia.
La bicicletta a pedalata assistita è più veloce di un’auto
La bicicletta a pedalata assistita è il mezzo del futuro, questo ormai è cosa nota. Un futuro che è sempre più vicino e che in molti casi è già presente visto che sono sempre di più le applicazioni, gli usi che vedono questa forma di pedalata affiancare quella tradizionale. Dalla mobilità urbana (sono sempre di
La bicicletta a pedalata assistita è il mezzo del futuro, questo ormai è cosa nota. Un futuro che è sempre più vicino e che in molti casi è già presente visto che sono sempre di più le applicazioni, gli usi che vedono questa forma di pedalata affiancare quella tradizionale. Dalla mobilità urbana (sono sempre di più i servizi di bike sharing che le hanno introdotte) a quella turistica.
Una di queste applicazioni riguarda lo sport perché sono molti gli atleti che la usano per affrontare un allenamento e mantenere un ritmo cardiaco aerobico pur affrontando percorsi e tracciati impegnativi. Ma quello più promettente riguarda la mobilità urbana, quella quotidiana per coprire gli spostamenti da casa al lavoro, al posto dell’auto o del solito scooter. Un utilizzo che garantisce tanti risultati. Negli spostamenti su strade trafficate, specie nelle ore di punta, è più veloce di qualsiasi altro mezzo, con una media di 15 chilometri orari a fronte dei 12 raggiunti dal trasporto pubblico e degli 8 dalle automobili private. Un risultato garantito, tra le altre cose, dalla possibilità di percorrere zone a traffico limitato o pedonali. Il tutto azzerando le emissioni di polveri sottili e di CO2. Poi c’è l’aspetto che riguarda la salute. Pedalare senza troppi affanni consente di mantenere uno stile di vita sano, specie se accompagnato da un’alimentazione varia e nutriente.
Motivi che hanno portato la bicicletta a pedalata assistita a raggiungere picchi di vendita e di popolarità davvero promettenti e che hanno spinto gli organizzatori del primo festival europeo dedicato alla bicicletta elettrica a ripetersi nella seconda edizione che si tiene dal 19 al 21 giugno a Lecco. Un’occasione unica per scoprire meglio le potenzialità e i vantaggi di questi mezzi di trasporto davvero alternativi. Ma soprattutto l’occasione perfetta per provarla perché, a detta di chi l’ha fatto, ti apre un mondo sconosciuto dal quale è difficile uscirne.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Anche nel 2023 il centro e il sud America sono state le zone del mondo più pericolose per i difensori dell’ambiente, conferma la ong Global witness.
I tre Paesi del Pacifico, assediati dall’innalzamento degli oceani, hanno presentato proposta formale alla Corte penale internazionale.
Si parla per ora di 230 vittime, di cui 128 uccise da frane e inondazioni improvvise. Centinaia di migliaia di persone evacuate e danni alle fabbriche
Il 22 aprile 2021 è entrato in vigore l’accordo di Escazú, per la tutela delle persone che si battono per l’ambiente in America Latina.
Dopo il sì della Corte costituzionale, anche in Colombia può entrare in vigore l’accordo di Escazú per la tutela degli attivisti ambientali.
Il rapporto di Legambiente conferma lo stato critico del mare italiano, tra abusi edilizi, sversamenti, pesca illegale e cattiva gestione dei rifiuti.
Dom Phillips e Bruno Pereira, giornalista e avvocato che indagavano i traffici nell’Amazzonia brasiliana, sono stati uccisi il 5 giugno 2022. Dopo due anni, le indagini subiscono un duro colpo.
L’alluvione a San Felice a Cancello, in Campania, conferma la fragilità del nostro territorio. Ma le misure di prevenzione stentano ad arrivare.