Lo scorso anno quasi 14 milioni di persone hanno visitato l’arcipelago delle Canarie. Troppi per i 2 milioni di abitanti.
Valle di Muggio: il paesaggio più bello della Svizzera
A pochi chilometri di distanza dal confine italiano, la svizzera Valle di Muggio è tutta da esplorare, tra laghi, borghi rurali e zone prealpine. E non tornate dal Canton Ticino senza farina per la polenta o senza aver assaggiato lo Zincarlin.
Non lo diciamo noi. Nel 2014, la Fondazione Svizzera per la Tutela del Paesaggio ha dichiarato quello della Valle di Muggio come il più bello della Svizzera. Si trova nel Canton Ticino ed è il territorio vallivo più meridionale del Paese: conta nove villaggi rurali dove ci si dedica all’agricoltura e alla produzione di prodotti tipici. È un luogo dove tornare indietro nella tranquillità della vita agreste di un tempo e dove #lanaturatirivuole per regalarti vedute incontaminate e indimenticabili incontri con gli animali.
Il museo nel territorio
A tutelare il territorio ci pensa il Museo Etnografico della Valle di Muggio (MEVM), un ente che prima ha studiato e poi ha promosso interventi di conservazione del patrimonio storico, artistico, etnografico e paesaggistico della regione compresa tra il Ceresio, il Lago di Lugano, e il Lario, il Lago di Como. Non è un museo contenitore di oggetti come potete immaginare: ha la sua sede nella Casa Cantoni a Cabbio, ma da qui si parte alla scoperta dei dintorni, perché il vero tesoro da preservare è il territorio. Ecco allora che si può seguire l’itinerario delle sei nevère (edifici di forma solitamente cilindrica usati per la conservazione del latte prima della sua lavorazione per ottenere formaggi e burro) restaurate e visitabili; ancora, nel suggestivo fondovalle scolpito dal fiume Breggia, si può esplorare invece il Mulino di Bruzella che, rimesso in funzione nel 1996, macina ancora la farina, in particolare quella del mais Rosso del Ticino usata per fare la polenta. Oppure visitate il Roccolo di Scudellate, una delle torrette per la cattura degli uccelli con le reti, e la Graa di Cabbio, un edificio dove si essiccano le castagne che viene rimesso in funzione annualmente grazie a un gruppo di volontari del paese. E poi ci sono le cisterne, i terrazzamenti e i muri a secco, costruiti nei secoli per facilitare l’agricoltura in un paesaggio difficile e che oggi sono elementi caratteristici della zona.
Tra camminate e buona tavola
Il territorio della Valle di Muggio è l’ideale per chi ama camminare: oltre all’architettura unica di questo posto, passo dopo passo si scopre anche il paesaggio prealpino che si estende dalle Gole della Breggia fino al Monte Generoso. Si va dai 300 ai 1700 metri di altitudine, dai laghi e dal clima mediterraneo che richiamano la pianura ai terreni scoscesi e rocciosi che anticipano le Alpi. E tutto questo è a due passi dall’Italia. Senza contare che il Canton Ticino vanta anche un piccolo paradiso per i gourmet, il Mendrisiotto: innanzitutto qui c’è il ristorante Conca Bella di Vacallo (1 stella Michelin e 17 punti Gault Millau), dove lo chef Andrea Bertarini reinventa la tradizione locale con influssi internazionali e materie prime di qualità. E poi, oltre a degustare i vini locali e al primo gin del Ticino, il Bisbino, non dimenticatevi di fare un salto nei grotti della zona dove si gusta lo Zincarlin della Valle di Muggio, formaggio a pasta cruda con erbe aromatiche e pepe, oggi presidio Slow Food. E con tutti i sensi soddisfatti, dalla vista al gusto, godetevi il meritato riposo dormendo nella calma assoluta che solo la natura sa darvi in una delle tante strutture della regione. Per tutte le informazioni #svizzeraturismo.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Studiati per indurre quiete di spirito e rilassare la mente, in Giappone i giardini ci insegnano a prenderci cura dei dettagli della natura.
Troppi turisti impedivano agli abitanti del barrio del Park Güell di prendere il bus 116. Così il Comune l’ha fatto sparire da Google maps.
Sono 42 le escursioni guidate in programma per il 13 e 14 aprile in tutte le regioni del paese. Un’occasione unica per scoprire il territorio.
Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Cinque borghi strappati, con fatica, al mare. L’estrema Liguria orientale un luogo unico.
Vince il titolo di Borgo dei borghi Peccioli, in provincia di Pisa, un museo a cielo aperto di arte contemporanea dal nucleo medievale.
Il turismo escursionistico è una delle forme di viaggio più sostenibili da praticare. E fra i cammini più affascinanti c’è quello che conduce al sito incaico del Machu Picchu, nelle Ande peruviane.
Barcellona, colpita dalla crisi idrica, userà i proventi del turismo di massa per efficientare 170 scuole. Un esempio per molte città, tra cui Venezia.
Viaggio culturale fra le dune del Sahara, in Marocco, tra le antiche fortezze che custodiscono la saggezza berbera e i misteri dei Tuareg. Un incontro basato sul rispetto di popoli fieri e antichi.