
La pista da bob di Cortina, dopo mesi di polemiche, è stata effettivamente costruita. Il commissario di Governo Simico racconta come ha portato in porto il progetto.
Vienna è di nuovo la città dove si vive meglio nel mondo nel 2015. Mercer, la società multinazionale che si occupa di consulenza per lo sviluppo delle imprese, da anni aggiorna la classifica delle città con la qualità di vita migliore per chi vive all’estero, in base 39 criteri divisi in dieci categorie. Quest’anno le città
Vienna è di nuovo la città dove si vive meglio nel mondo nel 2015. Mercer, la società multinazionale che si occupa di consulenza per lo sviluppo delle imprese, da anni aggiorna la classifica delle città con la qualità di vita migliore per chi vive all’estero, in base 39 criteri divisi in dieci categorie. Quest’anno le città analizzate sono state più di 440. Dalla politica all’economia, dalla cultura alla sanità e all’educazione. Dal trasporto al clima e all’ambiente.
Le città italiane presenti nella classifica generale sono solo due e non si piazzano molto bene. La prima è Milano che però non va oltre la posizione numero 41, mentre Roma è alla 52. Tra le città emergenti del 2015 Mercer segnala Durban (85), in Sudafrica, grazie a un settore manifatturiero in ascesa e Cheonan (98), Corea del Sud, che ha inaugurato un centro universitario e tecnologico. Manaus (127) in Brasile sta attraendo investimenti diretti esteri grazie alla creazione di un’area di libero scambio. Ecco la classifica delle prime 53 città, fino a Roma.
1. Vienna, Austria
2. Zurigo, Svizzera
3. Auckland, Nuova Zelanda
4. Monaco, Germania
5. Vancouver, Canada
6. Dusseldorf, Germania
7. Francoforte, Germania
8. Ginevra, Svizzera
9. Copenaghen, Danimarca
10. Sydney, Australia
11. Amsterdam, Paesi Bassi
12. Wellington, Nuova Zelanda
13. Berna, Svizzera
14. Berlino, Germania
15. Toronto, Canada
16. Amburgo, Germania
16. Melbourne, Australia
16. Ottawa, Canada
19. Lussemburgo, Lussemburgo
19. Stoccolma, Svezia
21. Stoccarda, Germania
22. Bruxelles, Belgio
22. Perth, Australia
24. Montreal, Canada
25. Norimberga, Germania
26. Singapore, Singapore
27. Adelaide, Australia
27. Parigi, Francia
27. San Francisco, Stati Uniti d’America
30. Canberra, Australia
31. Helsinki, Finlandia
31. Oslo, Norvegia
33. Calgary, Canada
34. Boston, Stati Uniti d’America
34. Dublino, Irlanda
36. Honolulu, Stati Uniti d’America
37. Brisbane, Australia
38. Barcellona, Spagna
39. Lione, Francia
40. Londra, Regno Unito
41. Lisbona, Portogallo
41. Milano, Italia
43. Chicago, Stati Uniti d’America
44. New York, Stati Uniti d’America
44. Seattle, Stati Uniti d’America
44. Tokyo, Giappone
47. Kobe, Giappone
48. Los Angeles, Stati Uniti d’America
48. Yokohama, Giappone
50. Washington, Stati Uniti d’America
51. Madrid, Spagna
52. Birmingham, Regno Unito
52. Roma, Italia
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La pista da bob di Cortina, dopo mesi di polemiche, è stata effettivamente costruita. Il commissario di Governo Simico racconta come ha portato in porto il progetto.
Troppe generalizzazioni, troppo spazio a guerre e povertà, poco ad ambiente e cultura e alle voci vere: lo dice il rapporto di Amref e Osservatorio Pavia.
Nel 2024 spesi 2.718 miliardi di dollari in armi, in un clima crescente di tensione. E le guerre rischiano di trasformarsi in profezie che si avverano.
Il cardinale Robert Francis Prevost è il nuovo Pontefice della Chiesa cattolica, successore di Jorge Mario Bergoglio. Ha scelto il nome di Leone XIV.
Un libro raccoglie storie ed esperienze dei primi quattro decenni di Fondazione Cesvi. Abbiamo intervistato il suo autore, il Presidente onorario Maurizio Carrara.
Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.
Il parlamento dell’Ungheria ha approvato una nuova stretta repressiva che inserisce in Costituzione il divieto a manifestazioni come il Pride.
Abbiamo chiesto a chi sta vivendo i tagli voluti dal governo di Washington, di raccontarci la loro esperienza. A rischio il progresso e il futuro stesso del nostro pianeta.
In Italia il 35 per cento di padri aventi diritto preferisce non usufruire del congedo di paternità, sottolineano Inps e Save the Children.