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#womensupportingwomen è l’hashtag che accompagna le foto in bianco e nero di molte donne su Instagram in nome di una solidarietà virtuale.
Le foto in bianco e nero delle dive di Hollywood si alternano a quelle delle donne del mondo dello spettacolo di casa nostra, alle sportive, attrici, cantanti, ma anche a quelle di tutte le ragazze comuni che hanno accettato la nuova “sfida” nata su Instagram. E cioè quella di postare degli scatti, in bianco e nero appunto, accompagnandoli con l’hashtag #womensupportingwomen (donne che sostengono le donne), che finora ha raccolto oltre 7,2 milioni di post.
Ci sono tutte: Eva Longoria, Reese Witherspoon, Khloe Kardashian, Charlize Theron, Jennifer Aniston, Natalie Portman, ma anche Federica Pellegrini, Sofia Goggia, Laura Pausini, Bebe Vio, Chiara Ferragni. L’obiettivo è quello di tessere una rete digitale, in rappresentanza e celebrazione della solidarietà tra donne.
Come sia nata questa iniziativa ancora non è del tutto chiaro. C’è chi dice che sia partita una decina di giorni fa, quando la giornalista brasiliana Ana Paula Padrão ha pubblicato la prima foto. C’è invece chi sostiene sia nata a supporto della deputata statunitense Alexandria Ocasio-Cortez dopo l’aggressione verbale da parte del repubblicano Ted Yoho sulla scalinata di Capitol hill, sede del governo americano.
L’unica regola è quella di supportarsi tra donne, così come si è. Che è anche il motivo per cui gli scatti devono essere rigorosamente in bianco e nero, senza filtri che mirino alla perfezione. “Grazie a tutte le donne straordinarie della mia vita, per l’amore e per il supporto. Possa il tempo portarci a illuminarci l’un l’altra”, ha scritto l’attrice Reese Witherspoon a corredo del suo post.
Tutte le donne possono partecipare, di qualunque età e qualunque taglia, di qualunque colore o religione. Ma come tutti i fenomeni nati in rete e diventati virali, anche questo si porta dietro il suo carico di polemiche: c’è chi ha criticato il genere della sfida, chiedendo che vengano integrate nella grande sorellanza di Instagram anche le donne transgender e le donne disabili, chi invece si è interrogato sulla bontà dell’iniziativa, vedendoci piuttosto una polemica sterile inadatta a sortire qualche effetto reale.
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