
Dopo cinque minuti di esposizione alla pubblicità di cibo spazzatura i bambini consumano più calorie: lo studio presentato al Congresso europeo sull’obesità.
Uno studio ha evidenziato un’associazione tra un maggiore consumo di yogurt e tassi più bassi di cancro al colon prossimale.
Il consumo di yogurt prolungato nel tempo può proteggere dal cancro del colon-retto attraverso cambiamenti nel microbioma intestinale: è quello che ha osservato uno studio condotto dai ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Health e del Mass General Brigham e pubblicato il 12 febbraio su Gut Microbe.
“Il nostro studio fornisce prove uniche sui potenziali benefici dello yogurt”, ha affermato Shuji Ogino, professore del dipartimento di Epidemiologia della Harvard T.H. Chan School e tra gli autori dello studio. “L’approccio del mio laboratorio è quello di provare a collegare diete a lungo termine e altre esposizioni a una possibile differenza fondamentale nei tessuti, come la presenza o l’assenza di una particolare specie di batteri. Questo tipo di lavoro investigativo può aumentare la forza delle prove che collegano la dieta ai risultati sulla salute”.
I ricercatori hanno utilizzato i dati di due studi di coorte prospettici negli Stati Uniti noti come Nurses’ Health Study (Nhs) che riguarda 100mila infermiere e Health Professionals Follow-up Study (Hpfs) e 51mila professionisti sanitari maschi. I partecipanti sono stati seguiti dal 1976 per l’Nhs e dal 1986 per l’Hfps, rispondendo a questionari sullo stile di vita e lo stato di salute.
Hanno riscontrato 3.079 casi documentati di cancro del colon-retto nelle due popolazioni oggetto dello studio. Le informazioni sul contenuto di Bifidobacterium erano disponibili in 1.121 casi. Tra questi, 346 casi (31 per cento) erano positivi al Bifidobacterium e 775 casi (69 per cento) erano negativi al Bifidobacterium.
Gli scienziati non hanno osservato un’associazione significativa tra il consumo di yogurt a lungo termine e l’incidenza complessiva del cancro del colon-retto, ma hanno notato un’associazione nei tumori positivi al Bifidobacterium, con un tasso di incidenza inferiore del 20 per cento per i partecipanti che consumavano due o più porzioni di yogurt a settimana. Questo tasso più basso è stato determinato da una minore incidenza di cancro del colon prossimale in base all’abbondanza di tessuto tumorale Bifidobacterium. Il cancro del colon prossimale si verifica nella parte destra del colon ed è più aggressivo del cancro al colon distale, che si verifica sul lato sinistro.
I risultati suggeriscono che il consumo di yogurt può modificare il microbioma intestinale, portando a un effetto protettivo per alcuni tipi di cancro del colon-retto. “Si ritiene da tempo che lo yogurt e altri prodotti a base di latte fermentato siano benefici per la salute gastrointestinale”, ha affermato il coautore senior dello studio Tomotaka Ugai. “Le nostre nuove scoperte suggeriscono che questo effetto protettivo potrebbe essere specifico per i tumori positivi al Bifidobacterium”.
Lo studio si aggiunge alle crescenti prove che illustrano la connessione tra dieta, microbioma intestinale e rischio di cancro del colon-retto, ma sono necessarie ulteriori ricerche che riuniscano sia la scienza di base sia gli studi sulla salute sulla popolazione per trarre una conclusione definitiva.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dopo cinque minuti di esposizione alla pubblicità di cibo spazzatura i bambini consumano più calorie: lo studio presentato al Congresso europeo sull’obesità.
A Ouagadougou si costruiscono orti e si piantano alberi per proteggere la città dalle ondate di calore e produrre cibo locale e accessibile.
Uno studio su sei cibi importati sottolinea la necessità di risposte da parte della Ue a un’emergenza reale e sempre più preoccupante per la sicurezza alimentare.
Secondo una stima dei ricercatori del Politecnico di Milano, ci sono molte aree del mondo in cui l’agrivoltaico consentirebbe di coltivare sotto i pannelli solari.
In Brasile si pratica una sorta di “riciclaggio del bestiame” che impedisce di sapere se la carne bovina proviene da capi allevati in aree distrutte illegalmente.
Ogni 10 per cento di cibi ultra-processati in più nella dieta, aumenta del 3 per cento il rischio di morte prematura. L’analisi in otto Paesi.
L’aumento delle temperature combinato all’innalzamento dei livelli di anidride carbonica nell’aria, causerebbe una maggiore concentrazione di arsenico nel riso, con effetti tossicologici in chi lo consuma.
Il museo Vites, parte della rete Sud heritage, testimonia come l’incontro fra tradizione e innovazione possa favorire la sostenibilità in viticoltura.
Colorato, di stagione, in gran parte vegetariano: dagli antipasti al dolce, ecco come abbiamo composto il nostro menù di Pasqua ideale!