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La crisi dei chip tocca anche Renault, che annuncia tagli. Ma la citycar elettrica Zoe rimane nella top 10 dei modelli più venduti, malgrado la concorrenza. Vediamo perché.
Nel 2020 è stata l’elettrica più venduta in Italia. Nel 2021 Renault Zoe ha perso qualche posizione ma rimane saldamente al 5° posto, superata da un’altra elettrica Renault, la Twingo, da Tesla Model 3, al secondo posto la Smart Eq fortwo, mentre al primo posto delle auto elettriche più vendute in Italia da gennaio a settembre troviamo la Fiat 500 elettrica, mentre l’esordiente Dacia Spring sta velocemente scalando posizioni, essenziale ma spaziosa e molto economica. Ma se la quota di elettriche è in costante ascesa, il mercato dell’auto stenta ad uscire da una crisi pesante.
Il mercato dell’auto continua a soffrire, l’eredità del Covid-19 sarà ancora lunga da smaltire. Così, il gruppo Renault ha appena annunciato un taglio di 500mila auto in meno per il 2021. Le ragioni? Vendite in calo in tutta Europa e non solo, una crisi globale che potrebbe prolungarsi fino al 2022, come ha spiegato Forbes, e che dipende da una carenza di chip e componenti elettronici provenienti in gran parte dall’Asia.
Ma ci sono anche le buone notizie. La quota del mercato italiano delle auto elettriche continua a crescere, come confermano anche i dati Unrae di settembre, grazie a un’offerta di modelli in crescita, agli incentivi e all’ecobonus, misure che premiano proprio chi sceglie auto a “zero” emissioni, come la Zoe, che non superano cioè il costo di 50 mila euro. E in Europa? Anche qui le elettriche guadagnano quote di mercato, in netta controtendenza rispetto ai modelli benzina e diesel.
A guidare la classifica delle elettriche più vendute d’Europa Tesla Model 3, Volkswagen ID.3 e Renault Zoe, che mantiene il record di permanenza in vetta alle top 10 di vendita. Un successo che vede nel mix fra prezzo (la versione di accesso da 108 cavalli parte da 34.450 euro, da cui detrarre fino a 10mila euro di incentivi), prestazioni, un’autonomia elettrica fra le più interessanti e dimensioni urbane i punti forti della compatta francese.
Renault Zoe è stata anche fra le pioniere del car sharing elettrico, una tradizione che continua con il recente lancio del primo (e unico per ora) car sharing elettrico di Napoli, dove dal giugno scorso sono entrate in servizio 30 Zoe disponibili con la formula del free floating,
Insomma, alla luce di un successo che dura tempo, ci siamo (ri)messi al volante dell’ultima Zoe, dopo averla guidata per la prima volta nel lontano 2009, l’anno del debutto. Da allora, molte cose sono cambiate e oggi siamo alla terza generazione. Zoe si è evoluta, arricchita, potenziata. Rimane un’auto soprattutto a misura di città, anche se i percorsi extra urbani, così come l’autostrada, non sono certo un problema.
Innovativa da sempre, il riscaldamento funziona con una più efficiente pompa di calore e i pneumatici sono a bassa resistenza al rotolamento, sembrano dettagli ma su un’elettrica l’efficienza è tutto. Un’efficienza che si passa anche da soluzioni come il cambio, che grazie alla posizione B-mode consente di aumentare il recupero dell’energia, di fatto permettendo – specie in città – di ridurre di molto l’uso dei freni.
Pratiche le cinque porte, ampio il portellone, in quattro si possono fare anche viaggi di media durata, a patto di non esagerare con i bagagli (lo spazio dietro è quello che è e la soglia di accesso è un po’ alta). La qualità complessiva di arredi e finiture, pur improntata a una certa semplicità, offre tutto quello che serve per viaggi silenziosi e confortevoli. Fra i sistemi di assistenza alla guida sicuramente la frenata d’emergenza automatica che evita le collisioni rassicura chi è alla guida. In città Zoe è agilissima, ma chi comunque temesse il momento della manovra di parcheggio, volendo la citycar francese è capace anche di parcheggiare da sola.
La Zoe non è l’elettrica più prestazionale del mercato, chiaro. Ma i suoi 100 kilowatt di potenza, ossia 135 dei vecchi cavalli, la rendono un’auto molto piacevole da guidare, specie nel traffico, grazie alle pronte accelerazioni, alla posizione di guida rialzata e all’agilità complessiva. E se si viaggia in autostrada, si possono raggiungere punte di 140 km/h. Ad assicurare queste prestazioni c’è una batteria da 52 kWh, che assicura un’autonomia dichiarata di quasi 400 chilometri, da tradurre in un dato reale attorno ai 300/350 chilometri reali nell’uso misto.
La velocità di ricarica permette di arrivare fino a 50 kilowatt in corrente continua il che significa tagliare i tempi, pur considerando che le colonnine più diffuse in Italia sono a 22 kilowatt. Per capirci, i tempi di ricarica vanno da circa 130 chilometri di autonomia in un’ora a 22 kW, che diventano oltre 200 sfruttando i 50 kW. Efficienza, dotazione, prezzo e accesso agli incentivi confermano Renault Zoe fra le elettriche più interessanti del mercato, il che ne spiega il perdurare al vertice delle classifiche di vendite italiane ed europee.
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