
Il museo Vites, parte della rete Sud heritage, testimonia come l’incontro fra tradizione e innovazione possa favorire la sostenibilità in viticoltura.
Ricetta
Mettere l’acqua, la salvia, la carota, il sedano e il porro tagliati a rondelle in una pentola e far cuocere per circa mezz’ora. Nel frattempo tagliare il pane a cubetti e infornarlo a 200°. Quando il pane risulta dorato, spegnere l’acqua cotta, aggiungere la maggiorana e l’olio. Porre i crostini di pane nel piatto e versarvi sopra l’acqua cotta.
Al posto della salvia un battuto di aglio e prezzemolo. A cottura ultimata si possono aggiungere semi di sesamo o germe di grano e, se non si utilizza il battuto, risulta molto gustoso anche strofinare d’aglio il pane prima di infornarlo.
Questo piatto della tradizione mediterranea veniva consumato da pastori e contadini, soprattutto quando c’era abbondanza di verdure e erbe selvatiche. In questa versione è l’ideale per una sera d’autunno.
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