Centinaia di migliaia di argentini sono scesi in piazza contro i tagli all’università voluti da Milei, che in campagna elettorale ha promesso di tagliare i bilanci con la motosega.
Australia, storico voto in parlamento: legalizzati i matrimoni gay
Storica svolta in Australia: seguendo le indicazioni della popolazione, il parlamento ha approvato la legge che introduce i matrimoni gay.
Il parlamento australiano ha approvato nella giornata di giovedì 7 dicembre la legge che legalizza il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Si tratta del primo passo, fondamentale, verso la legalizzazione delle unioni omosessuali: la norma sarà ora posta al vaglio del governatore generale Peter Cosgrove – che rappresenta in Australia la regina inglese Elisabetta – al quale spetta la firma. Salvo sorprese, la promulgazione arriverà nei prossimi giorni.
https://www.youtube.com/watch?v=fVm4eW8wjkY https://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=sRudUWG7e7A&has_verified=1
In una consultazione postale i cittadini australiani avevano chiesto di legalizzare i matrimoni gay
Alla metà di novembre, gli australiani erano stati chiamati ad esprimersi sulla questione. Una netta maggioranza – il 61,6 per cento dei 12,7 milioni di persone che hanno partecipato alla consultazione effettuata tramite voto postale – si era espressa a favore dei matrimoni gay. Il primo ministro conservatore Malcolm Turnbull aveva di conseguenza preso atto della volontà dell’elettorato, annunciando l’obiettivo di adottare la legge entro la fine dell’anno.
Per l’Australia si tratta di un’autentica svolta, su un tema particolarmente delicato. Basti pensare che soltanto venti anni fa, nel 1997, l’omosessualità era ancora vietata in alcuni stati del paese.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dopo le accuse di molestie da parte delle sue calciatrici e le minacce ricevute, si è dimesso l’allenatore del Santos Femminile Kleiton Lima
La legge sugli agenti stranieri, usata in Russia per reprimere il dissenso, è stata approvata in prima lettura. Migliaia di persone hanno manifestato davanti al parlamento di Tbilisi: temono che la normativa comprometta i colloqui di adesione all’Unione europea.
Diverse fosse comuni sono state rinvenute nei pressi degli ospedali al Nasser e al Shifa, a Gaza. L’Onu chiede un’indagine indipendente.
Ci sono state alcune esplosioni in Iran. Fonti israeliane e iraniane parlano di attacco israeliano, ma mancano informazioni ufficiali.
In Sudan c’è la più grave crisi umanitaria al mondo, nonostante la poca attenzione della comunità internazionale sul conflitto iniziato un anno fa.
Dopo tre anni di carcerazione, Aung San Suu Kyi è stata trasferita ai domiciliari a causa del caldo torrido che sta colpendo il Myanmar.
A distanza di vent’anni, inizia la causa civile contro la società di contractor accusata di aver torturato i detenuti del carcere di Abu Ghraib.
Il 19 aprile iniziano le elezioni in India. Dureranno 44 giorni e chiameranno al voto quasi un miliardo di persone.