
L’Europa ragiona su un piano da 800 miliardi e intanto vota per una maggiore sicurezza: inevitabilmente quei fondi verranno sottratti alle vere emergenze.
4 milioni di lattine l’anno recuperate e riciclate all’interno di una delle maggiori navi da crociera che solca il Mediterraneo. “Ogni ciclo risparmia il 95 per cento di energia”.
Si potrebbero costruire 722 mila moka per il caffè con l’alluminio recuperato dal 2007 grazie al progetto “Message in can”, realizzato da Cial (Consorzio imballaggi alluminio), Costa Crociere e l’Autorità portuale di Savona. Un progetto di recupero e riciclo all’interno delle navi da crociera della compagnia italiana, che ha portato in questi anni a raccogliere ben 334 tonnellate di alluminio, pari a 27 milioni di lattine.
“Se guardiamo i numeri le navi Costa sono delle piccole città. Circa 6 mila persone che vivono insieme”, spiega Stefania Lallai direttrice sostenibilità e relazioni esterne di Costa Crociere. “Il progetto che presentiamo oggi è un perfetto esempio di collaborazione tra diverse realtà, che ci ha portato a recuperare un materiale estremamente prezioso”. La nave è fornita di un compattatore che schiaccia letteralmente le lattine in piccole balle che una volta arrivati in porto a Savona vengono avviate a riciclo da parte di Cial.
“Un dato che risulta particolarmente interessante è che in crociera sì è in vacanza, si è più rilassati. Abbiamo registrato che se normalmente un utente consuma circa 30 lattine l’anno, qui la quantità sale fino a 100”, sottolinea Gino Schiona, direttore generale Cial. “Parliamo quindi di 4 milioni di lattine l’anno”, numeri che hanno un grosso impatto sulla riduzione di energia ed emissioni.
“Un progetto particolarmente importante perché ad ogni ciclo di produzione è possibile risparmiare il 95 per cento dell’energia, producendo solo il 5 per cento delle emissioni rispetto a quello che si avrebbe partendo da materia prima”, continua Schiona.
Un progetto che ha avuto anche un valore sociale, perché ha educato sia i passeggeri a bordo, i quali sono invitati ad effettuare una buona raccolta differenziata grazie anche alla presenza di adeguati raccoglitori, sia il personale di bordo: il corrispettivo economico riconosciuto da Cial per il materiale conferito, viene erogato direttamente da Costa al personale che si adopera per le operazioni di recupero dell’alluminio dopo la raccolta.
Un vero e proprio ciclo virtuoso di quello che è il primo progetto di raccolta differenziata con recupero di materia prima nel settore marittimo.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’Europa ragiona su un piano da 800 miliardi e intanto vota per una maggiore sicurezza: inevitabilmente quei fondi verranno sottratti alle vere emergenze.
L’Italia è avanti sugli obiettivi Ue di recupero dell’alluminio, un materiale prezioso perché riciclabile al 100 per cento: il ruolo del consorzio Cial.
Un’eccellenza tutta italiana, che pone il nostro paese al primo posto in Europa con oltre 895mila tonnellate di rottami provenienti dagli imballaggi riciclati.
Per la prima volta nel 2025 si celebrano le più grandi fonti di acqua dolce del pianeta, che fronteggiano la sfida dei cambiamenti climatici.
Un tribunale condanna Greenpeace a pagare 660 milioni di dollari. L’accusa? Aver difeso ambiente e diritti dei popoli nativi dal mega-oleodotto Dakota Access Pipeline.
In Italia sono 265 gli impianti ormai disuso perché non nevica più: rimangono scheletri e mostri di cemento. E l’esigenza di ripensare la montagna e il turismo.
Temendo la presenza di rifiuti tossici, la Groenlandia ha interrotto l’estrazione dell’uranio. Ora potrebbe essere costretta a ricominciare. O a pagare 11 miliardi di dollari.
L’organizzazione della Cop30 nella foresta amazzonica porta con sé varie opere infrastrutturali, tra cui una nuova – contestatissima – autostrada.
Incidente nel mare del Nord tra una petroliera e una nave cargo: fiamme e fumo a bordo, si teme lo sversamento di combustibile in mare.