
Le comunità energetiche rinnovabili sono indispensabili per la transizione ecologica e hanno vantaggi ambientali, economici e sociali. Ecco come funzionano.
Con la potenza di 210 MW Atacama 1 sarà la prima centrale solare del genere in Sud America. E fornirà energia rinnovabile 24 ore su 24.
Una torre alta 200 metri (circa come la torre Unicredit di Milano), catturerà l’energia solare riflessa da 10.600 eliostati – specchi capaci di seguire il percorso del sole -, e produrrà 110 MW di energia termosolare accoppiati a 100 MW di energia fotovoltaica prodotta da 392 mila pannelli, nel mezzo del deserto di Atacama in Cile.
L’impianto, i cui lavori sono iniziati lo scorso gennaio e dovrebbero concludersi nel 2017, sarà costruito in una delle aree del pianeta con il maggior irraggiamento solare e coprirà una superficie di quasi un migliaio di ettari. Atacama 1 (questo il nome dell’impianto), sarà così in grado di produrre energia elettrica sia tramite il fotovoltaico, che tramite l’energia solare catturata dagli specchi: gli eliostati infatti concentreranno la radiazione solare sulla sommità del ricevitore (una torre d’acciaio di 2 mila tonnellate). Radiazione che servirà per riscaldare 50 mila tonnellate di sale fuso che cederanno calore a delle turbine. Le quali a loro volta produrranno energia anche di notte.
Una volta concluso (nonostante alcune difficoltà economiche del gruppo spagnolo Abengoa, che ha investito nel progetto), l’impianto sarà il primo nel suo genere in Sud America e sarà in grado di alimentare 410 mila case l’anno, con la conseguente riduzione di 870 mila tonnellate di CO2 l’anno.
Non si tratta del primo mega impianto che viene realizzato in Cile e in particolare nell’area del deserto di Atacama. E c’è anche un po’ d’Italia. Come ad esempio nell’impianto fotovoltaico ad inseguimento Carrera Pinto, uno dei più grandi per capacità e con tecnologia a inseguimento. Qui Enel Green Power e Convert Italia hanno completato e connesso alla rete i primi 20 MW dei 97 totali.
“Il mercato del fotovoltaico in Cile sta crescendo molto rapidamente. Due anni fa la potenza installata non arrivava a 4 MW e c’erano 70 MW in costruzione. Ora ci sono 170 MW già operativi e 170 in costruzione mentre altri 800 MW sono in programmazione per il 2016”, ha spiegato Giuseppe Moro, amministratore delegato di Convert Italia. “Questo Paese si presenta come una delle nazioni più interessanti per gli investimenti nel settore fotovoltaico”.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le comunità energetiche rinnovabili sono indispensabili per la transizione ecologica e hanno vantaggi ambientali, economici e sociali. Ecco come funzionano.
Con il modello della cooperativa WeForGreen, chiunque può produrre e consumare energia rinnovabile anche senza pannelli fotovoltaici.
L’elettricità generata da fonti fossili è crollata: -23% di carbone e -13% di gas. Crescono solare ed eolico, anche se quest’ultimo con più difficoltà.
Stefano Fumi fa un bilancio a poco più di un anno dalla nascita dell’offerta Poste Energia. Prima di lanciarsi nella sfida posta dalla fine del mercato di maggior tutela.
Nel nuovo Pniec non si specifica come uscire dai combustibili fossili e accelerare sulle rinnovabili. Un approccio conservativo e lontano dagli obiettivi sul clima.
Il rigassificatore è un impianto capace di trasformare il gas naturale liquefatto (Gnl) in gas. In Italia ce ne sono tre, ma la questione è dibattuta.
Il responsabile delle rinnovabili di Shell si è dimesso perché la società anglo-olandese ha deciso di ridurre i suoi precedenti piani sulle fonti verdi.
Parla il presidente del Gruppo idrogeno vettore energetico di Federchimica Assogastecnici: “La tecnologia è matura ma servono incentivi e infrastrutture”.
Il vento e il sole guidano il Texas durante un’ondata di calore senza precedenti, mentre il Portogallo raddoppia gli obiettivi per la capacità solare e dell’idrogeno entro il 2030.