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Una nuova tecnologia, sviluppata da una collaborazione tra aziende europee e finanziato da Horizon 2020, permette di tagliare drasticamente le dispersioni di calore e migliorare il comfort abitativo. Ecco come funziona.
Si chiama Climawin, ed è un sistema di ventilazione per finestre sviluppato dalla irlandese Solearth Architecture, da Rauh Fensterbau di Sassendorf e dalla danese Horn Vinduer di Lunderskov.
Un progetto realizzato con la collaborazione tra varie università europee e finanziato con 1,4 milioni di euro grazie al programma Horizon 2020 della Comunità europea.
Come funziona. Si tratta di finestre ventilate che sono in grado di utilizzare l’energia solare e gli scambi d’aria per regolare la temperatura interna dell’edificio in base a quella esterna.
Finestre con isolamento termico elevato, bocchette di ventilazione, telaio con doppi vetri, filtri integrati per la purificazione dell’aria, elettronica e possibilità di comunicazione wifi con sensori installati all’interno dell’edificio, ottimo isolamento anche in condizioni estreme.
“Nei climi freddi – spiega il responsabile del progetto Brian O’Brien – Climawin è progettato per migliorare il comfort preriscaldando l’aria di ventilazione nelle facciate nord, est e ovest, utilizzando l’energia solare presente sulla facciata sud. Per i climi più caldi è prevista una funzione di auto-raffreddamento che consente l’ingresso della luce solare riducendo al contempo la quantità di calore indesiderato che viene introdotta. Grazie all’ottimizzazione dell’isolamento termico, allo sfruttamento dell’energia solare e al controllo della luce solare, prevediamo che la finestra migliori sensibilmente l’efficienza energetica e il comfort termico sia negli edifici residenziali sia in quelli commerciali che attualmente non sono dotati di sistemi di ventilazione efficienti”.
Delle vere e proprie finestre intelligenti in grado di ridurre i costi di cliamtizzazione e riscaldamento dal 18 al 24 per cento, secondo quanto riporta la scheda tecnica del prodotto. Un sistema pensato in particolare per la ristrutturazione di edifici già datati, che raramente possiedono sistemi di ventilazione efficienti.
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