Nel suo ultimo libro, edito in Italia da Einaudi, il giornalista francese fornisce il suo parere sul perché il nucleare non è un buon investimento per il clima.
Computer più veloci e meno energivori, Amd taglia il 50% delle emissioni
La società californiana ha sviluppato un nuovo modello di unità d’elaborazione accelerata in grado di ridurre i consumi di energia.
I vantaggi apportati dalle nuove tecnologie sono molti, altrettanto innegabili sono però i limiti di tali strumenti, a cominciare dall’impatto ambientale legato alla produzione, all’utilizzo e allo smaltimento dei dispositivi high-tech.
Anche in questo settore in costante espansione ci sono però aziende che cercano di ridurre l’impatto sul pianeta e di aumentare l’efficienza energetica dei propri prodotti. Come Amd (Advanced Micro Devices), multinazionale statunitense leader nella produzione di microprocessori.
L’azienda californiana ha infatti sviluppato un nuovo modello di unità d’elaborazione accelerata, o Apu (Accelerated processing unit), chiamato Carrizo, in grado di ridurre del 50 per cento le emissioni di gas serra rispetto ai medesimi dispositivi della precedente generazione.
Le nuove Apu, rivolte al settore mobile, si distinguerebbero per le ottime prestazioni, per lo streaming di contenuti video, per la grande versatilità e, soprattutto, per il ridotto consumo energetico.
Non è la prima volta che la società con sede a Sunnyvale mostra un concreto interesse verso le tematiche ambientali, lo scorso anno aveva fissato l’obiettivo di realizzare entro il 2020 Apu venticinque volte più efficienti rispetto quelle prodotte nel 2014.
Il nuovo traguardo, annunciato nel corso di un evento sull’efficienza energetica nell’information technology sponsorizzato da Amd, è stato certificato da uno studio basato sul protocollo Greenhouse Gas (Ghg) istituito dal World Resources Institute (Wri) e dal World Business Council for Sustainable Development (Wbcsd).
“Lo studio dimostra che usare i nuovi processori, invece delle Apu della generazione precedente, può consentire alle aziende di ridurre sensibilmente l’impatto ambientale della propria infrastruttura IT”, si legge in un comunicato emesso dall’azienda statunitense.
Dalla ricerca emergono dati di grande impatto, ad esempio se a 100mila computer venissero applicate le nuove Apu Carrizo si potrebbero risparmiare 4,9 milioni di kilowattora di elettricità, riducendo così le emissioni di CO2 di 3,350 tonnellate nel corso di tre anni di ciclo di vita medio dei prodotti.
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