Crisi energetica, ridurre i consumi fa bene al portafoglio e all’ambiente

Contro la crisi energetica gli operatori giocano un ruolo centrale nel diffondere un approccio consapevole dell’energia. L’esempio di E.ON tra soluzioni innovative e iniziative di sensibilizzazione.

Aggravata negli ultimi mesi dalla guerra in Ucraina, la crisi energetica rischia di ostacolare il percorso già avviato in Italia e in Europa verso la transizione ecologica. Per questo motivo, oggi più che mai è importante ridurre i consumi, e con essi il nostro impatto sull’ambiente. Si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma che riguarda i singoli cittadini e la società nel suo insieme: rivedere i consumi e ripensare il modo di produrre energia, muovendosi verso la transizione anche in ottica di risparmio economico.

L’orma gigante realizzata da E.ON sulla spiaggia di Termoli © E.ON

Ridurre l’impronta carbonica per limitare il ricorso alle fonti fossili

Il particolare momento storico che stiamo attraversando impone una seria riflessione sui nostri comportamenti quotidiani e sull’impatto che possono avere sul pianeta: ogni kilowattora che risparmiamo aiuta il paese a fronteggiare la crisi energetica. Riducendo i consumi e gli sprechi, oltretutto, possiamo contribuire a ridurre la nostra impronta di CO2. In quest’ottica, gli operatori energetici giocano un ruolo centrale nel diffondere un approccio consapevole dell’energia; per fare fronte alla situazione attuale non solo in termini economici ma anche in un’ottica di lifestyle sostenibile, soprattutto alle porte dell’inverno, stagione in cui i consumi legati al riscaldamento, all’illuminazione e non solo, sono soliti aumentare.

Le soluzioni proposte da E.ON per contrastare la crisi energetica

In questo quadro E.ON, uno dei principali operatori energetici italiani, si pone come parte della soluzione con le sue offerte e le sue attività dedicate all’education e alla sostenibilità ambientale. Da un lato, affianca i clienti nel percorso per diventare più green grazie a soluzioni fotovoltaiche e di efficientamento energetico, sia per il residenziale che per i condomini. Dall’altro lato, aiuta ad accrescere la consapevolezza dell’importanza di cambiare i propri comportamenti consumando meno e meglio, in un percorso orientato all’indipendenza energetica e alla creazione di comunità energetiche. La casa del futuro a basso impatto energetico e ambientale è un concetto concretamente realizzabile già oggi: E.ON propone un ricco portafoglio di soluzioni come fotovoltaico, mobilità elettrica e soluzioni smart di riscaldamento e raffrescamento, capaci di combinare tecnologia e bassi consumi. Per abitazioni indipendenti, ad esempio, i pannelli fotovoltaici offrono grandi vantaggi perché consentono di autoprodurre energia green, raggiungendo sempre di più l’indipendenza energetica e il risparmio in bolletta; il tutto potendo godere di incentivi fiscali (con sconto in fattura del 50 per cento) e di un sistema di monitoraggio per controllare la produzione e i consumi. Ma anche chi vive in un appartamento può prendere parte al cambiamento, con l’installazione di un impianto fotovoltaico condominiale e la successiva costituzione di un gruppo di autoconsumo collettivo. Anche in questo caso E.ON offre soluzioni green, che vanno dall’installazione dell’impianto fotovoltaico fino al supporto nella successiva costituzione di gruppi di auto-consumatori di energia rinnovabile.

Odiamo gli sprechi è un progetto di sensibilizzazione dedicato alle scuole di tutta Italia © E.ON

Una grande green community fondata sul contributo condiviso dei singoli

Oltre alle soluzioni tecnologiche proposte, E.ON punta a coinvolgere il più ampio numero di persone possibile a fornire il proprio supporto entrando a far parte di una grande community italiana che mette al centro il contributo condiviso dei singoli, per ridurre la propria carbon footprint e rendere l’Italia più attenta all’ambiente. Effettuando il green test sul sito  o tramite App, è possibile scoprire il proprio impatto sul Pianeta: ogni anno, in media, ognuno di noi produce sette tonnellate di CO2 (media annuale calcolata su dati Istat 2019). L’idea è che il primo passo per ridurre la propria impronta sia acquisire una maggiore consapevolezza dei propri consumi e delle proprie abitudini, in modo da agire per migliorarli.

La diffusione di stili di vita e di consumo virtuosi passa anche dai progetti che E.ON porta avanti da tempo per l’educazione nelle scuole e per la tutela degli ecosistemi locali. Odiamo gli sprechi è un percorso che accompagna scuole e studenti fornendo strumenti utili e occasioni di confronto su temi legati all’uso consapevole dell’energia, al cambiamento climatico e alla salvaguardia del Pianeta. Negli ultimi anni sono stati coinvolti circa 25mila studenti di oltre 300 istituti scolastici e l’edizione 2022-2023, in programma fino ad aprile, sarà caratterizzata da un ciclo di attività che vedrà lo scambio continuo di materiali fisici e digitali per la realizzazione di un progetto unico per ogni territorio di appartenenza delle classi. Energy4Blue è invece il progetto nato per dare una risposta concreta all’emergenza dei mari nato nel 2019 in collaborazione con diversi partner.

Boschi E.ON, infine, è un progetto nato nel 2011 che promuove la piantumazione di alberi in aree selezionate presso riserve naturali, parchi nazionali e regionali. Sono ben 107.389 gli alberi piantati, numero destinato a crescere già in questa stagione. Grazie al progetto sono sorti 42 boschi in 8 diverse regioni italiane per una superficie di 102 ettari riforestati.

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