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Dal campo alla tavola con una telefonata grazie a una startup di Seattle
La società Farmigo connette agricoltori e consumatori agevolando l’accessibilità al cibo coltivato localmente, riducendo gli sprechi e i costi.
Rendere obsoleti i supermercati, aprendo una comunicazione diretta tra produttore e consumatore, facilitando l’accesso agli alimenti prodotti localmente. Questo l’obiettivo di Farmigo, startup nata a Seattle che opera nella zona della Baia di san Francisco e a New York.
La società punta dunque ad essere l’unico intermediario tra le aziende agricole e gli acquirenti, gli utenti possono iscriversi al sito di Farmigo per le consegne settimanali di generi alimentari provenienti da una varietà di aziende agricole locali. Benzi Ronen, fondatore e ceo di Farmigo, sostiene che questo processo consentirebbe tagliare gli sprechi alimentari e i costi di distribuzione, infatti secondo uno studio statunitense del Natural Resources Defense Council il 40 per cento degli alimenti acquistati dai consumatori americani viene sprecato.
Per poter soppiantare i supermercati e convincere le persone a cambiare le normali abitudini di acquisto, il sistema proposto dalla società di Seattle dovrebbe essere vantaggioso sia per gli agricoltori che per i consumatori. Il sito di Farmigo mostra l’elenco dei prodotti disponibili durante la settimana, fattorie, panetterie o pescatori elencano ciò che hanno in magazzino, ed i clienti possono scegliere quello che vogliono.
I consumatori possono così fare acquisti senza uscire di casa, mentre gli agricoltori non avranno a che fare con le vendite e il marketing, limitandosi a svolgere il proprio lavoro. Chiaramente il sistema prevede numerosi ostacoli, ad esempio il notevole restringimento della catena di approvvigionamento. “Cosa succede se vendiamo 500 broccoli e la fattoria è in grado di raccoglierne solo 400?”, si chiede Benzi Ronen.
Farmigo consegna i prodotti a domicilio servendosi di una rete di volontari che ottengono uno sconto sui generi alimentari. La società sta anche beneficiando del successo di altre realtà della distribuzione digitale di alimenti, come Purple Carrot, Blue Apron e Good Eggs, che stanno contribuendo a modificare le abitudini di acquisto dei consumatori.
Ronen afferma che attualmente solo l’1,5 per cento degli americani acquista generi alimentari online, ma il mercato sta cambiando e il settore è in crescita.
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