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Una dieta sana fin da bambini crea adulti più felici e in salute fisica e psicologica: una conferma di questa tesi arriva da uno studio finlandese sui fattori di rischio cardiovascolari.
“Il cibo sia la tua medicina”, diceva Ippocrate, e le scoperte emerse in tempi recenti tra alimentazione sana e salute dicono molto della natura profetica di questo detto.
In particolare, il ruolo della nutrizione nella prevenzione delle malattie sembra essere ancora più decisivo se l’alimentazione sana e variata è introdotta sin da piccoli: una dieta sana da bambini rende adulti più felici, a quanto pare.
Se i bambini vengono educati a nutrirsi in modo equilibrato, infatti, con molta probabilità manterranno queste abitudini alimentari da grandi. A conferma di questa tesi, i risultati di un progetto di intervento dell’Università di Turku, in Finlandia, pubblicati nel 2020 sulla prestigiosa rivista medica The Lancet.
Dal 1989 lo Special Turku Coronary Risk Factor Intervention Project ha reclutato oltre mille bambini in alcune cliniche neonatali di Turku e li ha assegnati in modo casuale per metà a un gruppo di intervento e per l’altra metà a uno di controllo.
I bambini del gruppo di intervento sono stati invitati a seguire, dai 7 mesi ai 20 anni, un piano di consulenza dietetica per la promozione della salute cardiovascolare; i bambini del gruppo di controllo, invece, hanno ricevuto solo l’educazione alimentare del sistema sanitario e scolastico nazionale.
Analizzando i parametri dei partecipanti alla ricerca, gli studiosi hanno potuto osservare innanzitutto che il counseling era risultato decisivo per determinare livelli più bassi di colesterolo, pressione sanguigna e glicemia e per favorire un maggiore apporto di grassi insaturi. Ma non solo. A distanza di sei anni dalla fine dell’intervento, cioè quando i partecipanti hanno compiuto 26 anni, lo studio ha valutato i dati di 507 ragazzi (243 nel gruppo di intervento e 264 nel gruppo di controllo) per capire se le persone che avevano partecipato al piano di consulenza continuavano a seguire una dieta sana. I risultati del primo follow-up hanno dimostrato che i bambini che avevano seguito una dieta salutare per il cuore avevano mantenuto questo stile alimentare diventando adulti più sani.
Si tratta solo di uno dei numerosi studi a favore di un’alimentazione sana sin dalla più tenera età. I riscontri, infatti, non sono solo sul piano fisico, ma anche psicologico: già nel 2018, una ricerca pubblicata sulla rivista BMC Public Health nell’ambito del progetto europeo Idefics (Identificazione e prevenzione degli effetti indotti dalla dieta e dallo stile di vita sulla salute dei bambini), metteva in relazione la giusta alimentazione nei più piccoli con una maggiore autostima, minori difficoltà emotive e meno problemi a rapportarsi con i coetanei.
Uno studio su 7.675 bambini tra i 2 e 9 anni di otto paesi europei (Belgio, Cipro, Estonia, Germania, Ungheria, Italia, Spagna e Svezia) si basava su un questionario ai loro genitori e assegnando punteggi diversi in base al tipo di alimentazione seguita. Indipendentemente dal peso corporeo e dal contesto socio-economico, i bambini che mostravano i risultati migliori corrispondevano a quelli che seguivano la dieta più sana, con un apporto ridotto di grassi e zuccheri, maggior consumo di frutta, verdura, cereali con farina integrale e di pesce 2-3 volte a settimana.
Non esiste ancora una letteratura completa sull’argomento, ma il nesso tra alimentazione e stato psicologico è oggetto di studio da parte dei ricercatori. In particolare, un articolo pubblicato su Nutrional Neuroscience individua cinque raccomandazioni che riguardano l’alimentazione per prevenire la depressione con il cibo.
Si tratta di seguire una dieta tradizionale (come quella mediterranea), aumentare il consumo di frutta e verdura, legumi, cereali integrali, noci e semi, consumare alimenti ricchi di acidi grassi polinsaturi omega-3, sostituire cibi troppo elaborati con cibi freschi, salutari e nutrienti.
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