Fagioli, lenticchie, ceci, fave, piselli, soia: tra gli alimenti vegetali i legumi sono i più nutrienti, ricchi in fibre e proteine di qualità.
Dieta mediterranea, sana e sostenibile
Il 16 ottobre del 2010 l’Unesco ha dichiarato la dieta mediterranea Patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Un risultato importante, che sottolinea il valore di uno stile alimentare fatto di cibi freschi, integrali e ricchi di antiossidanti naturali; protettivo per la salute delle persone, ma anche per quella dell’ambiente. Lo confermano due studi. Il primo, riportato dalla Bbc, è inglese: i
Il 16 ottobre del 2010 l’Unesco ha dichiarato la dieta mediterranea Patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Un risultato importante, che sottolinea il valore di uno stile alimentare fatto di cibi freschi, integrali e ricchi di antiossidanti naturali; protettivo per la salute delle persone, ma anche per quella dell’ambiente. Lo confermano due studi. Il primo, riportato dalla Bbc, è inglese: i medici dell’Academy of medical royal colleges e del National health service (Nhs) affermano che la dieta mediterranea previene il dilagare dell’obesità molto meglio di altri regimi più restrittivi e legati al calcolo delle calorie. Inoltre, alimenti protettivi come le noci, i legumi, i cereali integrali, il pesce azzurro e l’olio extra vergine di oliva, di cui i piatti mediterranei sono ricchi, tengono a bada il colesterolo e riducono il rischio di infarto e ictus.
“L’adozione della dieta mediterranea nei pazienti che hanno avuto un attacco di cuore è quasi tre volte più efficace nel ridurre le recidive o nuovi rischi rispetto alla terapia anticolesterolo con le statine. L’Nhs in questo senso è in una posizione determinante a livello nazionale: fornendo cibo più sano negli ospedali, formando i medici e gli infermieri a cambiare approccio quando devono suggerire un nuovo regime alimentare. Con questo nuovo atteggiamento è possibile educare a corretti stili di vita a tavola”, hanno precisato i medici inglesi, chiamati ad affrontare l’epidemia di obesità che si sta diffondendo nel Regno Unito.
Il secondo studio, pubblicato su Nature, riporta invece le considerazioni dell’ecologo G. David Tilman, dell’università del Minnesota, autore della ricerca, secondo cui per la prima volta è stato possibile dimostrare l’esistenza di un “legame reale e forte” tra dieta, produzione alimentare e cambiamenti climatici. L’aumento dei redditi e l’urbanizzazione stanno portando, a livello globale, alla sostituzione delle diete tradizionali con quelle a più alto tenore di zuccheri, grassi, salumi. Gli studiosi prevedono che entro il 2050, se non controllate, queste tendenze alimentari, nocive per la salute e devastanti per l’ambiente, potrebbero aumentare dell’80 per cento le emissioni di gas serra legate alla produzione alimentare e al disboscamento, oltre a far crescere l’incidenza di diabete e altre gravi malattie legate allo stile di vita.
La dieta mediterranea e quella vegetariana, invece, ricche di vegetali e legumi sono preferibili sotto tutti i punti di vista, perché più sane e meno impattanti per l’ambiente.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La specie originaria è la capsicum, coltivata poi in tantissime varietà. I peperoni sono classificati in base alla forma (tondi, quadrati, allungati) e alla piccantezza (dolci o piccanti). Sono fonte di vitamina C e betacarotene. A crudo nelle insalate, alla griglia, ripieni o fritti, i peperoni sono senza dubbio i più aperitivi, rinfrescanti e accattivanti
Dai terroir italiani d’eccellenza a una ricetta esclusiva. L’avventura di uno chef stellato alla ricerca di ingredienti unici.
Calda, avvolgente, dolce e gustosa, la ricetta della zuppa di cavolo nero, zucca e cannellini è un toccasana per affrontare il freddo dell’inverno.
La dieta mediterranea si conferma al primo posto nel ranking mondiale delle diete, mentre un nuovo studio dimostrerebbe i suoi benefici nel favorire la fertilità di coppia.
02 Spezie ed erbe aromatiche impreziosiscono il gusto delle chips di miglio e sesamo: timo, paprika e curry. Ma sei libero di osare a tuo gusto con la fantasia. Le chips di miglio e sesamo speziate sono uno snack leggero per un aperitivo sfizioso. Senza grassi, profumate e stuzzicanti.
Con ingredienti di stagione, mediterraneo e vegetariano, ma anche stuzzicante e gustoso: il menù di Natale ci piace così e lo abbiamo realizzato con queste ricette.
Quella delle crêpes di castagne con funghi e formaggio è una ricetta che sprigiona tutti i profumi e i sapori d’autunno nascosti nel bosco.
L’arancione brillante del betacarotene infuoca di colore le carote. È presente in grande quantità in questi ortaggi dal gusto delicato e dolce, anche se consumati cotti (ma non stracotti). Crudi invece regalano tanta vitamina C e poi A e B. Forniscono parecchi minerali e sono ricchi di fibre e acqua (91,6 per cento). Ecco qualche