Inauguration day

Early voting, quasi 100 milioni di statunitensi scelgono il voto anticipato

Complice il coronavirus, negli Stati Uniti cresce l’early voting, gli elettori che votano per posta o che si recano ai seggi prima del 3 novembre.

Ultimo aggiornamento: 3 novembre 2020

Nel 2020, i cittadini statunitensi si sono preparati alle elezioni presidenziali giocando d’anticipo. Secondo i dati diffusi dal sito Us elections project, prima della scadenza del 3 novembre quasi 100 milioni di elettori hanno espresso la propria preferenza in una corsa alla Casa Bianca già da ora considerata storica.

Per tutti gli aggiornamenti in tempo reale sulla notte elettorale potete seguire il nostro liveblog.

Quattro anni fa, nel 2016, allo stesso punto nella campagna elettorale soltanto 1,4 milioni di persone avevano già votato: un divario senza precedenti, largamente riconducibile alle circostanze eccezionali create dalla pandemia di Covid-19.

Negli Stati Uniti, infatti, contagi e decessi non accennano a rallentare, spingendo milioni di abitanti ad affidarsi all’early voting (voto anticipato) per posta o nei seggi per fare in modo che la propria preferenza venga conteggiata il prima possibile.

Il voto per posta

Per evitare assembramenti ai seggi e garantire il diritto di voto anche alle persone più vulnerabili molti stati hanno ammorbidito le proprie regole in modo da favorire il voto per posta. Su un totale di circa 210 milioni di elettori, quest’anno secondo il quotidiano New York Times più di 80 milioni hanno richiesto la possibilità di votare per posta, contro i 33 milioni del 2016. Alcuni stati hanno registrato un aumento al di fuori di ogni aspettativa: +2.526 per cento in Pennsylvania, ma anche +729 per cento in Virginia e +748 per cento in Winsconsin.

Il presidente Donald Trump ha più volte criticato questa modalità, affermando che senza dubbio porterà a “enormi frodi elettorali” e che, di fatto, corromperà le elezioni del 2020. Le accuse sono state più volte smentite e non sono sostenute dai fatti, anzi: secondo il Brennan center for justice della New York university, è più probabile che un americano “venga colpito da un fulmine piuttosto che commetta frode tramite il voto per posta”. Lo scorso agosto lo stesso Trump e la first lady Melania hanno richiesto di votare per posta in Florida, dove risiedono.

Elezioni Usa 2020, seggi già aperti

Generalmente viene permesso ai cittadini di esprimere il proprio voto anche recandosi ai seggi prima dell’Election day, che quest’anno si tiene il 3 novembre. Il primo ad aprire le urne è stato l’Alabama il 9 settembre; entro il 29 ottobre anche tutti gli altri stati si attiveranno per garantire il voto in presenza.

La possibilità di votare in anticipo non è una novità negli Stati Uniti, ma quest’anno l’affluenza ai seggi sta già facendo registrare cifre da record. Il 13 ottobre, il primo giorno di apertura dei seggi in Texas, migliaia di persone sono corse a votare creando lunghe code e tempi di attesa di diverse ore. Il giorno precedente, l’emittente Cnn riporta che in alcune aree della Georgia i cittadini hanno aspettato undici ore prima di poter votare.

early voting elezioni Stati Uniti
La possibilità di votare in anticipo non è una novità negli Stati Uniti, ma quest’anno l’affluenza ai seggi sta già facendo registrare cifre da record © J. Countess/Getty Images

Come procedono le votazioni

La pandemia di Covid-19 ha profondamente modificato le dinamiche elettorali del 2020, costringendo i candidati a limitare le attività tradizionali e a rivedere la propria agenda per venire incontro alle nuove linee guida disposte per evitare i contagi.

Mentre Donald Trump – che a inizio ottobre ha contratto il virus in una Casa Bianca divenuta focolaio – ha comunque insistito per organizzare comizi e partecipare ad eventi con un largo pubblico, Joe Biden ha a lungo preferito presenziare a incontri virtuali dalla sua abitazione in Delaware.

Secondo le proiezioni del Financial Times, se le elezioni terminassero oggi Biden potrebbe contare su una solida maggioranza, con 207 grandi elettori (i delegati che formalmente rappresentano i risultati elettorali in ogni stato) contro gli 83 di Trump. Per essere eletto uno dei due candidati dovrà assicurarsi almeno 270 grandi elettori.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati