
Idea degli economisti: tassiamo carbone e petrolio per colmare il buco Brexit
Una tassa sui combustibili fossili come toccasana per la transizione energetica e per il bilancio dell’Unione europea. La proposta arriva da 19 economisti.
Una tassa sui combustibili fossili come toccasana per la transizione energetica e per il bilancio dell’Unione europea. La proposta arriva da 19 economisti.
Le società che hanno scommesso sulle rinnovabili surclassano (anche in Borsa) quelle ancora ancorate alle fossili.
Per le multinazionali del cibo è arrivato il momento di puntare sulle proteine vegetali. Lo chiedono gli investitori, i consumatori e l’ambiente.
Le spese militari italiane sembrano immuni da qualsiasi crisi economica: secondo il rapporto Milex, nel 2018 arrivano a quota 25 miliardi di euro.
La lista di atenei “fossil free” si allunga, conquistando un nome importante: l’università di Edimburgo, che gestisce più di un miliardo di euro.
Quali sono i paradisi fiscali nel mondo, quanto alimentano le disuguaglianze e quanti soldi sottraggono all’economia sana e alle persone.
L’agenzia Standard & Poor’s prevede che il mercato dei green bond possa raggiungere i 200 miliardi di dollari nel 2018, segnando un nuovo record.
La ong Tax Justice Network ha stilato la sua classifica biennale dei paradisi fiscali. Svizzera e Stati Uniti i peggiori del mondo, male Lussemburgo e Germania.
Nel Delta del Mekong, in Vietnam, è in costruzione una grande centrale a carbone. E i contribuenti americani rischiano di doverla finanziare.
Sta finendo l’era in cui venivano investiti miliardi nel carbone. Ha detto basta anche la storica corporazione assicurativa dei Lloyd’s di Londra.