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New York ha denunciato la compagnia petrolifera Exxon Mobil, rea di aver ingannato i suoi azionisti sulle conseguenze negative del riscaldamento globale.
Nessuno, neanche le aziende più ricche del pianeta, possono permettersi di ridimensionare il problema del riscaldamento globale: Barbara Underwood, procuratore generale di New York, ha fatto causa alla compagnia petrolifera Exxon Mobil per aver truffato i suoi azionisti sulle conseguenze dei cambiamenti climatici. Dopo anni di indagini, l’avvocata al lavoro per lo stato americano ha presentato la sua denuncia che non solo potrebbe costare milioni di dollari in multe alla ditta produttrice di benzina, ma ne andrà sicuramente a intaccare la reputazione.
Secondo il team di Underwood, negli anni Exxon ha assicurato ai propri azionisti che stava studiando metodi e soluzioni per continuare a essere economicamente in crescita nonostante le ultime notizie sul riscaldamento globale, che danno per scontato come l’uso eccessivo di petrolio sia una delle cause principali della febbre della Terra. Anche se al momento la denuncia riguarda solo gli aspetti finanziari della vicenda (Exxon Mobil potrebbe rischiare di dover rimborsare alcuni investitori, mentre il valore delle sue azioni in Borsa è già sceso), si prospetta un futuro ancora più nero per le aziende petrolifere. Un po’ come capitato alle industrie di tabacco in passato, le ditte produttrici di benzina potranno essere denunciate e ritenute colpevoli per non aver riferito chiaramente al pubblico i danni causati al pianeta (e di conseguenza ai suoi abitanti) dal loro modello di business.
Investors put their money and trust in Exxon. And Exxon assured them of the long-term value of their shares, claiming to be factoring in the risk of increasing climate change regulation into its business decisions.
Our investigation found that Exxon often did no such thing.
— NY AG Underwood (@NewYorkStateAG) 24 ottobre 2018
Come scritto dall’avvocato Underwood in vari tweet, “Exxon ha costruito una muro di falsità per ingannare gli investitori facendogli credere che la compagnia stesse gestendo i rischi della regolamentazione sui cambiamenti climatici nei suoi affari quando, in realtà, li ha intenzionalmente e sistematicamente sottostimati o ignorati, nonostante le dichiarazioni pubbliche in senso contrario”.
In effetti negli anni passati Exxon Mobil aveva parlato apertamente dei rischi del riscaldamento globale, ammettendone l’esistenza e dicendosi pronta a investire denaro per provare a risolvere il problema e causare meno danni. In realtà però la compagnia petrolifera non ha fatto nulla di tutto ciò, continuando a finanziare le lobby politiche pro petrolio. Finalmente, grazie all’intervento dello stato di New York che già in passato si è dimostrato meritevole nelle cause ambientali, una porta è stata aperta sul ruolo delle multinazionali petrolifere nei danni alla Terra, fino ad ora considerate quasi intoccabili.
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