Il primo supermercato cooperativo e partecipativo aprirà quest’anno in Francia
A Nantes, in Francia, il supermercato Scopéli privilegerà prodotti bio e locali e garantirà prezzi particolarmente vantaggiosi. Grazie alla cooperazione.
A Nantes, in Francia, il supermercato Scopéli privilegerà prodotti bio e locali e garantirà prezzi particolarmente vantaggiosi. Grazie alla cooperazione.
È stata pubblicata l’ultima edizione dell’osservatorio Open Cooperazione. L’occasione per studiare più da vicino bilanci e risorse umane delle principali ong italiane attive nel mondo della cooperazione internazionale.
Anche in Europa l’agricoltura familiare si scontra con gli appetiti dei grandi investitori stranieri e delle grandi aziende agricole.
È un periodo di grande fermento per i green bond, le “obbligazioni verdi” che servono a finanziare la lotta al cambiamento climatico. Mentre il volume di nuove emissioni continua a crescere, stati e imprese si fanno avanti. E l’Europa si dimostra pronta e reattiva. Cosa sono le obbligazioni green Il funzionamento di un green bond è
Una finanziaria alternativa a saldo zero, da 40,8 miliardi di euro. Composta da 115 proposte articolate su sette aree: fisco, lavoro, istruzione, ambiente, welfare, altraeconomia, pace e cooperazione internazionale. È la Contromanovra 2017 elaborata dalla campagna Sbilanciamoci!, che prende in esame punto per punto la legge di bilancio 2017 e propone le sue alternative, per un’Italia
Un crowdfunding per creare una vallata di zafferano e un ostello che fa scegliere agli amanti della natura quanto pagare. Tra le idee dei giovani che puntano sull’innovazione e sul territorio, secondo Legambiente.
Viviamo in un mondo sempre più diviso e diseguale: sembra quasi un mantra, ripetuto ormai da anni da economisti, studiosi, organizzazioni umanitarie. A prima vista, però, può anche sembrare un’affermazione un po’ astratta. Proviamo a tradurla così: otto persone, da sole, hanno nelle proprie mani la stessa ricchezza che si deve spartire la metà più
Autolib’, il car sharing di Parigi, è in rosso. Gli utenti aumentano ma i conti non tornano. Eppure il car sharing ha ancora un avvenire.
Ancora oggi, 390 banche e fondi investono nelle armi nucleari. È quanto emerge dal rapporto “Don’t bank on bombs” di Ican e Pax. Per fortuna però le cose stanno cambiando…
La notizia è di queste ore: Yahoo! cambia nome, proprietà e settore di attività, perdendo anche la guida di Marissa Mayer. L’epilogo della parabola di quella che, fino a non troppo tempo fa, sembrava una delle internet company più promettenti e brillanti al mondo. Ma Yahoo! non è certo l’unico impero a crollare di fronte