In Sudan c’è la più grave crisi umanitaria al mondo, nonostante la poca attenzione della comunità internazionale sul conflitto iniziato un anno fa.
Eurovision 2016, vietata la bandiera della Palestina. Come quella dell’Isis
Al concorso canoro Eurovision 2016 la bandiera della Palestina sarà censurata, al pari di quella dei terroristi islamici.
Gli organizzatori del concorso canoro Eurovision 2016 hanno deciso di includere la bandiera della Palestina tra quelle che non potranno essere mandate in onda. Una censura ufficiale: esattamente come quella imposta per la bandiera dell’organizzazione terroristica Isis. Alla gara – alla quale partecipano quarantasei nazioni europee, la cui finale è prevista per il prossimo 14 maggio – i colori della nazione mediorientale, riconosciuta ormai da organizzazioni internazionali come l’Unesco e da 138 governi di tutto il mondo, dunque, non ci saranno.
La reazione ufficiale dell’Olp
Un vero e proprio oltraggio, secondo le autorità della Palestina, che – come riferito dall’emittente francese Rfi – hanno protestato in modo ufficiale, inviando una lettera al comitato organizzativo del concorso, che quest’anno si svolge a Stoccolma, in Svezia. Paradosso ulteriore, proprio la nazione scandinava fa parte di quelle che hanno riconosciuto unilateralmente lo stato palestinese (la decisione è arrivata alla fine del 2014).
Va detto che la bandiera palestinese e quella dell’Isis non sono le sole ad essere state messe al bando. In loro compagnia, ci sono infatti quella della Corsica, così come quella dei Paesi Baschi. Tutte ritenute, evidentemente, altrettanto sconvenienti. Secondo Saeb Erekat, segretario generale dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, di tratta di una palese discriminazione, e per questo chi ha preso tale decisione dovrebbe tornare sui propri passi.
C’è chi boicotterà lo show
“Lanciamo un appello alla presidenza di Eurovision affinché revochi immediatamente il divieto e porga le proprie scuse a undici milioni di palestinesi per questo errore grave e inaccettabile”, ha spiegato il leader dell’Olp.
Una richiesta che è stata però respinta al mittente: Eurovision ha ribadito infatti il divieto di mostrare il tricolore nero, bianco e verde ornato da un triangolo rosso. E sulla pagina Facebook dell’evento sono piovute, immediate, numerose critiche. C’è chi chiede spiegazioni, chi sospetta una scelta puramente politica. E chi si spinge oltre, lanciando l’hashtag #boycotteurovision per boicottare lo show.
Immagine di apertura: ©Ilia Yefimovich/Getty images
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dopo tre anni di carcerazione, Aung San Suu Kyi è stata trasferita ai domiciliari a causa del caldo torrido che sta colpendo il Myanmar.
A distanza di vent’anni, inizia la causa civile contro la società di contractor accusata di aver torturato i detenuti del carcere di Abu Ghraib.
Il 19 aprile iniziano le elezioni in India. Dureranno 44 giorni e chiameranno al voto quasi un miliardo di persone.
Dopo che Israele ha ucciso un comandante dell’Iran, quest’ultimo ha lanciato 300 missili contro Israele. Il conflitto rischia di allargarsi.
Il provvedimento punta a conformare la musica “alla mentalità cecena”. Ma non è chiaro come verrà applicato.
I venti di guerra tra Israele e Iran si sono trasformati in realtà dopo l’annuncio del lancio di decine di droni da parte del regime iraniano. Oltre il 90 per cento sarebbe stato abbattuto.
Italia e Francia ribadiscono l’impegno per l’alta velocità, mentre Salvini sull’elettrico teme la Cina. Avanti sui carburanti sostenibile per l’aviazione.
Al Jazeera è la prima vittima della nuova legge che permette di chiudere i media esteri accusati di essere un pericolo per la sicurezza di Israele