Con Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, abbiamo esplorato i temi chiave degli Stati generali della green economy 2024 il 5 e 6 novembre.
Facebook costruirà un data center in Danimarca alimentato con rinnovabili
La promessa è stata mantenuta. Già da anni gli ingegneri di Facebook lavorano per migliorare l’efficienza energetica dei propri data center, tanto che Greenpeace nell’ultimo rapporto “Who is Winning the Race to Build a Green Internet” pone il social network in cima alla classifica per l’uso di energia rinnovabile per i propri sistemi. La lista
La promessa è stata mantenuta. Già da anni gli ingegneri di Facebook lavorano per migliorare l’efficienza energetica dei propri data center, tanto che Greenpeace nell’ultimo rapporto “Who is Winning the Race to Build a Green Internet” pone il social network in cima alla classifica per l’uso di energia rinnovabile per i propri sistemi. La lista ora si allunga con l’annuncio dell’apertura di un terzo data center europeo che sorgerà in Danimarca, dopo quelli basati in Svezia e Irlanda. E sarà alimentato interamente con rinnovabili.
“Il data center di Odessa sarà uno dei più avanzati ed efficientidel mondo”, ha dichiarato Niall McEntegart, direttore delle data center operations di Facebook. Il nuovo impianto sorgerà infatti nella città che ha dato i natali allo scrittore Hans Christian Andersen e una volta operativo porterà lavoro per 150 persone. L’edificio sarà pienamente operativo nel 2020 e sarà alimentato con l’energia rinnovabile prodotta in Danimarca, in gran parte eolica.
Facebook alimentato da energia verde
La decisione del gruppo fondato da Mark Zuckerberg di scegliere la Danimarca come luogo per costruire uno dei loro data center trova d’accordo anche il ministero dell’Energia danese, che ha commentato: “Abbiamo uno dei sistemi energetici con la quota di energia verde più grande al mondo, un’alta sicurezza di approvvigionamento, una buona connessione su fibra ottica e prezzi competitivi”. Terreno fertile per una società che lavora sul web.
Facebook già da tempo lavora a data center sempre più efficienti. Alcuni anni fa gli ingegneri della società progettarono e costruirono un nuovo data center più efficiente del 38 per cento e più economico del 24 per cento rispettto ai tradizionali, rendendo pubblico il progetto, chiamato Open Compute Project. “Da quando abbiamo iniziato ad utilizzare l’Open Compute Progett nei nostri data center – si legge nella pagina ufficiale dedicata alla sostenibilità di Facebook – stimiamo di aver risparmiato elettricità sufficiente ad alimentare circa 127.000 case per un anno e a evitare emissioni di gas serra equivalenti a togliere quasi 136.000 autovetture dalle strade per un anno”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Entro il 2025, 40 porti italiani saranno dotati di spugne per assorbire gli oli. Si inizia da cinque tappe simboliche: Napoli, Messina, Brindisi, Ravenna e Trieste.
Una stretta opera di sorveglianza anti-bracconaggio ha dato i suoi frutti: il parco nazionale di Kaziranga ha quasi azzerato le uccisioni di rinoceronti.
A Palazzo Bovara apre al pubblico una tre giorni di confronto e conoscenza della moda sostenibile dal titolo Smart Closet.
Un aumento del 30% rispetto all’anno precedente, che risente anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Dall’11 al 13 ottobre a Parma c’è Fragile: il festival per trovare soluzioni e strategie per ridurre il nostro impatto sul pianeta.
Approvato quasi due anni fa, il regolamento sulla forestazione importata dovrebbe entrare in vigore il 31 dicembre. Ma in tanti chiedono una revisione.
È ormai inevitabile il superamento di un settimo “limite planetario” (su nove), legato al processo di acidificazione degli oceani.
Il territorio dell’Alta Murgia in Puglia è il dodicesimo geoparco proclamato dall’Unesco in Italia.