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Francia-India: un fido di cui diffidare, forse
Il ministro francese per gli affari esteri, Laurent Fabius, ha proposto ieri di dare all’India un fido di 1 miliardo di euro (circa 1,4 miliardi di dollari) per finanziare la costruzione di infrastrutture sostenibili, favorire lo sviluppo urbano e attrarre investimenti esteri nel Paese asiatico sempre in questo settore. Si conta infatti che il
Il ministro francese per gli affari esteri, Laurent Fabius, ha proposto ieri di dare all’India un fido di 1 miliardo di euro (circa 1,4 miliardi di dollari) per finanziare la costruzione di infrastrutture sostenibili, favorire lo sviluppo urbano e attrarre investimenti esteri nel Paese asiatico sempre in questo settore.
Si conta infatti che il Governo di Nuova Delhi avrebbe bisogno di 1.000 miliardi di dollari di investimento per ammodernare strade, ferrovie e città. Il finanziamento sarebbe erogato in tre anni attraverso l’Agenzia di Sviluppo francese. Secondo alcuni Paesi, la soluzione del ministro Fabius sarebbe utile per aumentare i legami con l’India e avere anche un collegamento per progetti futuri.
“Se non hai tecnologie e risorse finanziarie da condividere” ha detto Fabius in un evento per la crescita sostenibile e il cambiamento climatico, “è possibile avere idee brillanti e non sviluppare niente di concreto”.
Nel frattempo, il ministro francese è in trattativa con il primo ministro indiano Narendra Modi, insediatosi a maggio, per sottoscrivere un accordo da 12 miliardi di dollari per la fornitura di 126 aerei da combattimento Rafale prodotti da Dassault Aviation. Il contratto prevederebbe la condivisione di tecnologia tra i due Paesi e la produzione della maggior parte degli aerei in India.
La trattativa è ancora in corso. Secondo Modi, questi accordi bilaterali sarebbero di interesse soprattutto per la Francia, dato che in Europa il budget destinato alla difesa è in diminuzione.
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