Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
In apparenza, sembrano tutti d’accordo – Stati Uniti, Unione europea, Cina e Giappone – per abbassare le tariffe e altre barriere che limitano il commercio dei prodotti green. Alla fine del forum di Davos è stata infatti annunciata l’iniziativa che mira a sbloccare uno stallo all’interno dell’Organizzazione mondiale del commercio. Lo scopo è quello
In apparenza, sembrano tutti d’accordo – Stati Uniti, Unione europea, Cina e Giappone – per abbassare le tariffe e altre barriere che limitano il commercio dei prodotti green. Alla fine del forum di Davos è stata infatti annunciata l’iniziativa che mira a sbloccare uno stallo all’interno dell’Organizzazione mondiale del commercio.
Lo scopo è quello di abbassare fino a un massimo del 5 per cento entro il 2015 le tariffe su 54 classi di prodotti, tra cui i pannelli solari e le turbine eoliche. Il fatto che anche Pechino abbia deciso di unirsi all’annuncio è significativo, visto che la Cina è il secondo esportatore e importatore mondiale di prodotti e servizi green dopo l’Unione europea e anche alla luce del fatto che Washington e Bruxelles avevano in passato accusato Pechino di dumping.
Ma negli stessi giorni in cui era annunciato il rilancio delle trattative, altri fatti andavano nella direzione opposta. Il dipartimento del Commercio americano ha aperto un’inchiesta contro la Cina per dumping e dazi industriali. Come risposta Pechino ha rafforzato i dazi sui prodotti in polisilicone provenienti da Stai Uniti e Corea del Sud.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Ecomondo 2025 racconta una transizione ecologica che avanza tra innovazione, dati e confronti, mostrando come il cambiamento riguardi già la vita di tutti.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Insieme all’associazione Io non ho paura del lupo scopriamo questo grande predatore e come la convivenza tra la specie e le attività umane è possibile.