Il calo nella domanda dell’elettrico è stato determinante. Tre anni fa Volvo era stata tra le prime case automobilistiche ad annunciare l’abbandono ai motori termici.
Hyundai Ioniq è la prima auto ibrida, ibrida plug-in ed elettrica
La berlina a cinque porte Hyundai Ioniq è la prima vettura di sempre disponibile in tre diverse configurazioni sostenibili. In commercio da ottobre in versione ibrida da 141 cv a un prezzo di circa 25.000 euro. Percorre oltre 29 km/l.
Nel mondo dell’auto è in atto una rivoluzione copernicana, dato che la progettazione dei moderni modelli ibridi ed elettrici non prevede la modifica di vetture già esistenti, come invece accadeva in passato, bensì l’ideazione ex novo di piattaforme e sistemi propulsivi nati espressamente per la mobilità alternativa. Una strada inaugurata da Toyota e ora seguita da Hyundai che si spinge anche oltre, presentando la prima auto “una e trina”: ibrida, ibrida plug-in ed elettrica. Tre tecnologie sostenibili, un unico modello.
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Hyundai Ioniq è tre volte sostenibile
La berlina compatta a cinque porte Hyundai Ioniq è la prima vettura al mondo progettata per essere totalmente sostenibile e per questo dotata di una piattaforma specifica, non condivisa con alcun altro modello in gamma alimentato mediante combustibili fossili. Una scelta che consente di razionalizzare la disposizione dei componenti meccanici così da ridurre la resistenza aerodinamica, ottimizzare la ripartizione dei pesi e favorire l’abitabilità. In veste ibrida, commercializzata da ottobre a partire da 25.000 euro, è mossa da un motore a quattro cilindri 1.6 GDi, vale a dire a iniezione diretta della benzina, progettato per contenere i consumi di carburante, in grado di erogare 105 cv e abbinato a un’unità elettrica da 44 cv alimentata mediante un pacco batterie ai polimeri di litio da 1,56 kWh. Ne conseguono una potenza complessiva di 141 cv, una coppia di 265 Nm, 185 km/h di velocità massima, uno scatto da 0 a 100 km/h in 10,8 secondi e, soprattutto, una percorrenza media di 29,4 km con un litro di benzina. Prestazioni di buon livello.
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Autonomia di 250 km per l’elettrica
La trazione di Hyundai Ioniq è anteriore, il cambio a doppia frizione a 6 rapporti – una soluzione tutt’altro che scontata per una vettura ibrida, dato che la maggioranza delle concorrenti può contare su meno performanti trasmissioni a variazione continua – e l’esclusiva piattaforma consente di collocare le celle al litio sotto i sedili posteriori, garantendo una capienza del bagagliaio di 443 litri a pieno carico. Un valore sufficiente per le esigenze di una famiglia e in linea con quanto garantito dalla rivale diretta Toyota Prius. La versione ibrida plug-in, vale a dire dotata di celle da 8,9 kWh ricaricabili mediante una comune presa di corrente, debutterà a febbraio 2017 e porterà in dote un’autonomia a batteria di 50 km, mentre la variante totalmente elettrica, attesa entro la fine dell’anno, potrà contare su 120 cv e 250 km di percorrenza a ogni ricarica.
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Ecologica, sicura e hi-tech
Ecologica sì, ma anche sicura e connessa: tutte le versioni di Ioniq beneficiano di dotazioni moderne quali la frenata d’emergenza in prossimità d’una collisione imminente, l’avvertimento per il superamento involontario della linea di corsia, l’avviso d’ostacolo in corrispondenza dell’angolo di visuale cieco e il cruise control adattivo, laddove la strumentazione è digitale e il sistema d’infotainment pienamente compatibile sia con gli standard Android Auto e Apple CarPlay – per il dialogo privilegiato tra vettura e smartphone – sia con i servizi di navigazione TomTom e la ricarica wireless dei device portatili.
Per spiegare i vantaggi insiti nel progetto della prima vettura di serie disponibile con tre differenti motorizzazioni ecologiche, Hyundai ha dato vita alla piattaforma IONIQattitude. Un blog che valorizza diverse sfaccettature della sostenibilità trattando argomenti quali lo stile, il cibo e il viaggio. Una community che consente di entrare in contatto con “il mondo Ioniq” e ricevere in anteprima le notizie relative a eventi e test drive.
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