
Per la prima volta nel 2025 si celebrano le più grandi fonti di acqua dolce del pianeta, che fronteggiano la sfida dei cambiamenti climatici.
Una generazione di prodotti a energia solare, più accessibili e più facili da installare, sviluppati in collaborazione da Tokyo Ohka Kogyo e IBM.
L’uso di questa tecnologia è molto promettente per la
riduzione del costo complessivo delle celle solari e per
consentirne un’adozione diffusa.
IBM Research ha sviluppato nuovi processi di
produzione, in soluzione anziché nel vuoto, con
l’obiettivo di raggiungere efficienze intorno al
15% e oltre (le efficienze attuali dei prodotti a
film sottile variano da circa il 6% a meno del 12%).
Questo tipo di celle solari a film sottile, può avere uno
spessore 100 volte inferiore a quello delle celle
in wafer di silicio e possono essere depositate su substrati di
vetro economici e avere di conseguenza un costo
inferiore.
Il vantaggio delle celle solari a film sottile
sta nella possibilità di disporle su un supporto
flessibile, adatto per tetti e facciate di edifici, vetri
colorati e altre superfici. La lavorazione in soluzione consente la
“stampa” su un supporto laminato di un modulo flessibile, o una
lastra di vetro, eliminando molti dei processi onerosi in termini
di energia e apparecchiature, tipici della produzione tradizionale
di impianti fotovoltaici.
IBM Research sta esplorando quattro aree
principali della ricerca fotovoltaica: uso delle
tecnologie attuali per sviluppare celle solari di silicio
più economiche ed efficienti, sviluppo di nuovi dispositivi
fotovoltaici a film sottile prodotti in soluzione, concentratori
fotovoltaici e architetture fotovoltaiche della generazione futura
basate su nanostrutture, quali punti quantici di semiconduttori e
nanoconduttori.
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