Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
IBM e National Geographic collaborano insieme a un rivoluzionario studio genetico, per capire come l’umanità abbia popolato il pianeta.
Il Genographic Project si basa su una
collaborazione quinquennale e utilizzerà sofisticate analisi
informatiche e di laboratorio di campioni di DNA
forniti da centinaia di migliaia di persone – dalle popolazioni
indigene fino al grande pubblico in genere – per capire come
è stata popolata la Terra.
Un team di scienziati internazionali e ricercatori IBM
raccoglierà campioni genetici, analizzerà i risultati
e comunicherà i dati relativi alle origini
genetiche dell’uomo moderno.
Il progetto dovrebbe rivelare importanti dettagli sulla
storia migratoria umana e favorire una nuova
comprensione delle connessioni e delle differenze che
caratterizzano la specie umana.
“Poter utilizzare la genetica per colmare le lacune, in termini
di nostra conoscenza, della storia umana è un vero e proprio
sogno dell’antropologia”, ha dichiarato il responsabile del
progetto, Spencer Wells.
“Il nostro DNA ha in sé una storia condivisa da tutti.
Nei prossimi cinque anni potremo decifrare questa storia che oggi
corre il rischio di essere perduta dal momento che i popoli migrano
e si combinano a un ritmo superiore rispetto al passato”.
Il database pubblico che ne scaturirà,
conterrà una delle più grandi raccolte di
informazioni genetiche umane mai assemblate finora e servirà
da risorsa per scienziati genetici, storici e antropologi.
Il Genographic Project si basa su tre componenti:
Fonte: IBM
News
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Ecomondo 2025 racconta una transizione ecologica che avanza tra innovazione, dati e confronti, mostrando come il cambiamento riguardi già la vita di tutti.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Insieme all’associazione Io non ho paura del lupo scopriamo questo grande predatore e come la convivenza tra la specie e le attività umane è possibile.
Un rapporto pubblicato dal Wwf mette in luce quali sono le cause economiche della deforestazione in Amazzonia.
A Ecomondo 2025, Pietro Fiorentini presenta la sua visione per la transizione energetica: biometano, efficienza e innovazione per un futuro sostenibile.